Arrestata in Romania e nel Regno Unito una banda coinvolta nella tratta e sfruttamento esseri umani
La polizia rumena (Poliția Română) e la polizia del Northamptonshire del Regno Unito, sostenute da Europol ed Eurojust, hanno smantellato una rete criminale coinvolta nella tratta di esseri umani, nello sfruttamento del lavoro e nel riciclaggio di denaro.
La giornata di azione del 27 aprile ha portato a:
• 25 perquisizioni domiciliari (13 in Romania e 12 a Corby, Regno Unito);
• 5 arresti (2 in Romania e 3 nel Regno Unito);
• I sequestri includevano apparecchiature digitali e telefoni cellulari, due auto di fascia alta, beni di lusso, armi e l'equivalente di oltre 230 000 EUR in contanti in diverse valute.
Le vittime hanno lavorato per poco o nessun compenso
Attiva dall'inizio del 2018, la rete criminale ha attirato persone vulnerabili in situazioni finanziarie instabili offrendo loro lavoro nel Regno Unito. Gli indagati reclutavano vittime direttamente dalla contea rumena di Iasi, ma anche tramite intermediari. Finora gli inquirenti hanno identificato 27 vittime, maschi e femmine, di origine rumena. La rete criminale ha trasportato le vittime nel Regno Unito dove hanno preso i loro documenti d'identità e telefoni e le hanno costrette a lavorare per un salario minimo o nullo. Le vittime sono state costrette a lavorare 16 ore al giorno e sette giorni alla settimana. I sospetti hanno stabilito un'ampia rete per il reclutamento, il trasporto, l'alloggio e lo sfruttamento delle vittime.
In collaborazione con dirigenti di diverse aziende del Regno Unito, i membri della banda criminale hanno fornito ad aziende, come fabbriche e società di autolavaggio, lavoratori a basso salario. Poiché i sospetti erano in possesso dei documenti di identità delle vittime, potevano contrarre diversi prestiti utilizzando i nomi delle vittime. Le reti criminali controllavano anche le carte bancarie delle vittime, ritirando tutti gli stipendi pagati loro dai datori di lavoro. La banda ha minacciato le vittime e le loro famiglie a casa con violenza fisica. Senza mezzi di comunicazione e sotto lo stretto controllo della banda criminale, le vittime hanno lavorato senza ricevere alcun compenso e senza sufficienti scorte di cibo o assistenza sanitaria di base. Gli indagati hanno riciclato i proventi del crimine attraverso investimenti in immobili in Romania e attraverso l'acquisto di beni di lusso.
Coordinamento transfrontaliero
Le autorità di contrasto hanno avviato indagini su questa rete criminale nel 2020. Europol ha coordinato le attività operative, facilitato lo scambio di informazioni e fornito supporto analitico. Europol ha inviato un esperto nel Regno Unito per effettuare un controllo incrociato delle informazioni operative in tempo reale e supportare gli investigatori sul campo.
Nel novembre 2021, Eurojust ha istituito una squadra investigativa comune (SIC) tra la Romania e il Regno Unito per facilitare la cooperazione giudiziaria.
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