Torremaggiore. Rubata con un escavatore la cassaforte dell'ufficio postale. Ma la sicurezza si crea, non si fa. - NOC Press

Torremaggiore. Rubata con un escavatore la cassaforte dell'ufficio postale. Ma la sicurezza si crea, non si fa.



È di questa notte l'ennesimo atto vandalico ai danni di un ufficio di pubblica utilità. Preso di mira l'ufficio postale di Torremaggiore.

Erano circa le 03:30 di notte e degli uomini con uno escavatore hanno demolito la parte posteriore dell'ufficio, rubando la cassaforte per poi caricarla per portarla via a bordo di un mezzo. Il tutto pare si sia svolto nell'arco di pochi minuti.

Le forze dell'ordine stanno indagando, analizzeranno anche le telecamere degli impianti di videosorveglianza presenti in zona che sono riuscite a riprendere alcune immagini.

Esprimere sdegno davanti a questi atti è il minimo che si possa fare. Atti, purtroppo, svolti anche in altri comuni e non solo della Capitanata. Atti criminali che mettono in ginocchio particolarmente i piccoli comuni, dotati di un solo ufficio postale e un solo sportello automatico per le operazioni bancarie e postali.

Investire sulla sicurezza è cosa diversa da chiedere continuamente personale per le forze dell'ordine. In certi casi, come a Torremaggiore, dotarsi di un drone non è la soluzione, specie se questo è parcheggiato negli uffici della Polizia Locale.

La sicurezza si crea, non si fa. E' una visione che richiede intanto personale della Polizia Locale, che faccia sicurezza e addestrata a al compito di polizia e non solo multe, poi richiede telecamere funzionanti in tempo reale e collegate in rete innanzitutto che registrino, con backup salvato, e soprattutto in modo da condividere con altre forze di polizia gli eventi accaduti.

Ora si spera che quel servizio divelto venga al più presto ripristinato e che la comunità ritorni a utilizzarlo, ma ora in totale sicurezza.

In mattinata è giunta la nota del sindaco di Torremaggiore, Di Pumpo, definendo l'assalto "atto criminale ignobile". Di seguito la nota.

«La scorsa notte un gruppo di malviventi ha preso d’assalto gli uffici postali della città con un atto di violenza inaudita. I malfattori, con l’ausilio di un escavatore, hanno demolito una parte dello stabile per trafugare la cassaforte.
La nostra comunità è profondamente scossa da questo ignobile atto criminale perpetrato con mezzi estremi da criminali senza scrupoli pur di raggiungere il loro obiettivo.
Siamo certi del grande impegno delle Forze dell’Ordine che condurranno le indagini per assicurare alla Giustizia i responsabili dell’assalto.
Confidiamo inoltre nella celerità con cui Poste Italiane provvederà al ripristino dei luoghi e dei servizi essenziali per l’intera comunità».

Immediata la replica del deputato Giandonato La Salandra, FdI, il quale porterà quanto prima la
questione sicurezza in Parlamento. La sua nota.

«Del tema sicurezza se ne discuterà tra qualche giorno, alla ripresa dei lavori a Montecitorio e io stesso interverrò durante la discussione generale in Aula ma oggi, dopo l'ennesima razzia compiuta in provincia di Foggia, ho immediatamente scritto al ministro della Difesa Guido Crosetto perché si possa valutare concretamente la possibilità di incrementare la presenza e l'utilizzo di uomini e mezzi dell'Arma in Capitanata, ormai troppo spesso penalizzata da una crescente criminalità e da difficoltà di controllo del territorio”: lo fa sapere il deputato di Fratelli d'Italia Giandonato La Salandra.

Proprio questa mattina, infatti, si è appreso dell0ultimo assalto avvenuto in Capitanata, in piena notte, ai danni di un ufficio postale a Torremaggiore. Una incursione repentina, compiuta da un commando con un escavatore appena rubato, per sottrarre la cassaforte destinata alle esigenze di una piccola comunità, in particolare alla liquidazione delle pensioni, con conseguenti disagi per tutti i cittadini.

I Carabinieri della locale stazione non sono riusciti ad intervenire in tempo, dal momento che una sola pattuglia, attualmente, nelle ore notturne copre un vasto territorio dell'Alto Tavoliere, con circa 100mila residenti complessivi, tra Apricena, Chieuti, San Severo, Sannicandro, Serracapriola e Torremaggiore.

Analoghi episodi si erano già registrati in altre aree della provincia di Foggia, come la zona dei 5 Reali Siti, con rapine in rapida sequenza a Ordona, Orta Nova, Stornara, Stornarella. Per mesi, poi, i suddetti uffici postali sono restati fuori uso, con disservizi facilmente immaginabili per una popolazione di circa 45mila anime, spesso anziana, in zone periferiche in cui spesso mancano anche le filiali degli istituti bancari.

“Il pacchetto di norme del ddl sicurezza, che sta per essere varato alla Camera, - conclude l'on. La Salandra - vede un approccio totalmente diverso del Governo Meloni in termini di ordine pubblico, garantendo maggior tutela alle forze dell'ordine e maggiore rigore nelle azioni di pubblica sicurezza, per fornire alle autorità migliori strumenti per agire in maniera efficace sui nostri territori».

(foto web)

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