Due anni di governo Meloni. Da Bari il resoconto
"L'Italia torna a correre" Questo è l'incipit del convegno che si è svolto a Bari che ha visto protagonisti in videoconferenza l'on. Guido Crosetto (ministro della Difesa) e in presenza il sen. Maurizio Gasparri (presidente del Gruppo Forza Italia al Senato), il sen. Francesco Paolo Sisto (vice ministro alla Giustizia), il sen. Claudio Durigon (sottosegretario di Stato al Lavoro e vice segretario federale Lega), l'on. Marcello Gemmato (sottosegretario di Stato alla Salute e coordinatore reg. FDI Puglia), l'on. Mauro D'Attis (commissario regionale Forza Italia Puglia), il sen. Roberto Marti (segretario regionale Lega Puglia), l'on. Gianfranco Chiarelli (segretario regionale UdC Puglia) e Luigi Morgante (segretario regionale Noi Moderati Puglia).
Presenti nel pubblico c'erano numerosi parlamentari, consiglieri regionali e amministratori.
A fare gli onori di casa è stato l'on. Marcello Gemmato che ha introdotto le varie personalità presenti.
Ad aprire il convegno, in collegamento, è stato l'on. Crosetto, che ha ripercorso in breve questi due anni di governo, evidenziando alcuni dei risultati ottenuti, come il calo dell'inflazione, ponendo l'accento sulla circostanza che questo governo ha cominciato a muovere i suoi passi dopo uno dei periodi più drammatici, quello del Covid, delle guerre, con tutte le ripercussioni che ne sono derivate. Tuttavia la sua analisi ha posto in evidenza alcune questioni fondamentali, rimarcando che c'è ancora molto da fare, che serve la collaborazione di tutti per raggiungere dei risultati e che occorre che chi governa riesca a captare le esigenze di chi è governato. In altre parole, serve un lavoro condiviso.
Ha anche toccato il tema della giustizia, ma solo per evidenziare che da una parte c'è chi amministra e dall'altra chi giudica. E il compito della giustizia è quello di giudicare senza pregiudizi e nel tempo più breve possibile.
Prima degli altri interventi, vi è stato un fuori programma: è stata chiamata sul palco Adriana Poli Bortone, già senatrice ed ora sindaco della città di Lecce.
Accolta da un applauso caloroso, il suo intervento si è focalizzato sul fatto che finalmente si respira aria di unione nel centrodestra. E sulle imminenti elezioni che riguarderanno quella del nuovo governatore della Regione Puglia, ha fatto anche un mea culpa sul passato, rimproverandosi per la non unità nelle campagne precedenti, giungendo all'analisi che gli errori del passato devono insegnare proprio questo: essere squadra. La sinistra che sta governando da troppi anni è "come una piovra che è entrata in tutti i settori", ha esternato la Poli Bortone. Nel contesto del suo intervento, la già senatrice ha fatto emergere che servono capacità , serve stare uniti, serve un programma e serve un candidato unico. Occorre far riavvicinare la gente di centrodestra che non è andata a votare.
Durante il convegno si sono succeduti altri interventi, ribadendo alcuni risultati ottenuti, quali il taglio del cuneo. Qui si è evidenziato come negli ultimi anni lo spread sia così basso mentre i livelli di occupazione si sono innalzati. Un altro punto fondamentale toccato negli interventi riguarda questo governo, alla guida del Paese da due anni dopo essere stato regolarmente eletto, "avvenimento" che negli ultimi anni non era successo. La continuità è un tema centrale della governabilità , per poter dare seguito al programma che gli elettori e le elettrici hanno votato, conferendone la fiducia.
Poi c'è stato l'intervento del sen. Sisto, soffermandosi su alcuni punti che riguardano la giustizia, tema molto caldo in questi giorni. Ha rivendicato il principio che per tutti i cittadini si deve partire da una presunzione di non colpevolezza, che bisogna evitare che si facciano processi mediatici prima che i giudici si pronuncino, così come è giusto che le intercettazioni siano pubblicabili solo quelle scritte nel provvedimento del giudice, proprio per tutelare chi nulla ha a che fare con l'inchiesta in corso. Ed è fondamentale la separazione delle carriere.
Sulla sanità è intervenuto l'on. Gemmato, evidenziando che i numeri smentiscono le continue affermazioni di una opposizione che parla di minori soldi alla sanità quando invece sul fondo sanitario nazionale sono stati investiti 134 miliardi di euro, cifra superiore ai precedenti finanziamenti. Un punto su cui ha tenuto a soffermarsi è la Puglia, che grazie all'attuazione del coefficiente di deprivazione nella sanità sono stati attribuiti 44 milioni di euro in più.
Si sono poi succeduti tutti gli altri interventi. Da tutti è emerso un comune sentire, oltre a ribadire alcuni altri traguardi raggiunti o su cui si sta lavorando. Proprio su quest'ultimo punto, i politici del centrodestra si sentono tutti protagonisti di un progetto dove la chiave di lettura si deve individuare nell'unità , nel dover lavorare in modo unito su ogni territorio, con umiltà e spirito di servizio.
La risultante che deve dar senso all’azione politica è, sommariamente, quella delle due strade intraprese, ovvero due sfide che il Centrodestra dovrà affrontare nel prossimo futuro che riguardano due regioni: la Campania e la Puglia. Su quest’ultima occorre che, cosi come oggi in questa manifestazione, si continui ad essere uniti, anche con altre forze che supportano il centrodestra, avere un candidato che rappresenti tutti, e lavorare tutti insieme, coinvolgendo i territori e i cittadini.
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