Giornate FAI. Somma Vesuviana apre le sue bellezze culturali. C'è anche il flauto di Pan
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Il flauto di Pan nella Villa Augustea (foto comune Somma Vesuviana) |
Sabato 12 e Domenica 13 di Ottobre, Giornate Nazionali del FAI. Dalle ore 9 e 30, ininterrottamente fino alle ore 18 con ultimi ingressi alle ore 17 e 30, sarà possibile visitare il Museo della Civiltà Contadina, la Villa Augustea, le Cripte Ipogee del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, il Centro Storico con cinta Muraria antica, Murales e meravigliosi portali e cortili, l’antichissima chiesa de La Collegiata con la volta in oro zecchino e le opere pittoriche del ‘600!”.
Apertura del Castello di Lucrezia D’Alagno per l’anteprima delle Giornate Nazionali del FAI – con la Paranza di Zì Riccardo in costumi tradizionali – Giovedì 10 Ottobre – alle ore 18 e 30 – Via Circumvallazione 61
Previste anche navette bus di collegamento tra i siti con partenza dal piazzale in località Santa Maria del Pozzo verso Largo della Giudecca al Centro Storico e viceversa. Coloro i quali arriveranno in treno, potranno scendere alle fermate Villa Augustea o Somma Vesuviana con la linea Napoli – Ottaviano - Sarno. Coloro i quali arriveranno in auto, potranno uscire a Pomigliano D’Arco sulla Napoli – Bari o direttamente a Somma Vesuviana con la 268!
“Ben 3000 reperti, strumenti, attrezzi e reperti provenienti dall’area vesuviana e dalla provincia di Napoli, concernenti la cultura contadina riferita ad un periodo storico precedente l’introduzione delle macchine agricole sul campo coltivato. Sarà possibile vederli con l’apertura del Museo della Civilità Contadina “Michele Russo” Arti, Mestieri e Tradizioni Popolari, in occasione del Giornate del FAI a Somma Vesuviana, dalle ore 9 e 30 alle ore 17 e 30 di Sabato 12 Ottobre e anche Domenica 13 Ottobre. Il Museo della Civiltà Contadina, si trova a Somma Vesuviana, nel napoletano, in località Santa Maria del Pozzo, nei pressi del Complesso Monumentale! Vedremo i sistemi di trasporto usati nel lavoro dei contadini e nelle attività di scambio e trasporto mediante animali da soma o con veicoli a trazione animale. Sono esposti basti e gioghi per bovini e per equini, singoli o doppi, e veicoli con ruote a trazione animale (carro, carretto a due ruote con timone a due stanghe). Entreremo ad esempio nella stanza del vino con oggetti esposti che documentano le fasi di coltivazione della vite e della produzione del vino. Coloro i quali si recheranno in visita il 12 e il 13 Ottobre, entreranno nella stanza dei mestieri dove sono diverse installazioni dedicate ad alcuni tra i più antichi mestieri e ai loro attrezzi!”. Lo ha annunciato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura e Eventi del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.
“Sarà possibile vedere il flauto di Pan. Il flauto di Pan è uno strumento a fiato ed è costituito da canne, il cui numero può variare. E’ affascinante notare che tale strumento è raffigurato nella Villa Augustea di Somma Vesuviana. Infatti il flauto di Pan è presente sotto forma di decorazione sul portale d’ingresso dell’ambiente principale, in apertura della Villa Augustea che si sta archeologicamente indagando a Somma Vesuviana. Sul frontone ci sono diversi strumenti che richiamano al culto di Dioniso e quello soporavvissuto che non è caduto, è il flauto di Pan. Uno strumento molto conosciuto nell’antichità ma presente persino nei gruppi folkloristici del Sud America. Questo dettaglio collega il culto di Dioniso, la presenza del flauto, ai culti che si svolgono in Primavera, nel nostro paese con i Riti della Montagna. Il flauto è presente in modo diverso nei gruppi, nelle paranze che accompagnano il rito della Madonna di Santa Maria a Castello subito dopo Pasqua. Questo aspetto è interessante perchè questo canto popolare sommese è legata al culto di Dioniso testimoniato nell’antichità dal sito archeologico della Villa Augustea. Un sito che presenta numerose decorazioni di tutti i tipi come mosaici, affreschi, pavimenti, decorazioni, sempre risalenti al culto di Pan. Il monumento è stato distrutto nel quinto secolo, ma sopravvive la statua di Dioniso e la vedremo. Durante le Giornate del FAI, coloro i quali verranno a Somma Vesuviana vedranno al sito romano della Villa Augustea le decorazioni, il flauto di Pan, la sala del forno, i pavimenti mosaicali, gli affreschi immergendosi in due epoche differenti di cui una va dal 79 d.C. al 472 d.C. ma l’altra è antecedente al 79 d.C.. Ci immergeremo nel culto di Dioniso”. Lo ha annunciato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura e agli Eventi del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano, alla vigilia delle Giornate Nazionali del FAI di Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre.
Un vero viaggio nella mitologia, dunque. Nella religione greca antica Siringa è una ninfa naiade. Seguace di Artemide, fu inseguita dal dio Pan desideroso di possederla e sfuggendogli giunse fino alle rive del fiume Ladone, dove invocò l’aiuto della Naiadi. Daa loro trasformata in canne palustri che al soffio del vento emettevano un suono delicato. Udendo quel suono, Pan, decise di costruire un nuovo strumento musicale, un flauto, al quale diede il nome della ninfa. Pan che, era metà capra e metà umano, suonava questo flauto per incantare i viandanti. Per questo motivo, tale strumento, si chiama flauto di Pan. Nelle fonti latine, i flauti di Pan venivano anche chiamati con altri nomi come per esempio arundo che significa canna o fistula che significa tubo o buxus che significa legno di bosso. Nei paesi dell’America Latina, il flauto di Pan è chiamato zampona.
Giornate Nazionali del FAI, apertura del Castello di Lucrezia D’Alagno per l’antemprima in programma Giovedì 10 Ottobre, alle ore 18 e 30 con esibizione della paranza di canto popolare Zì Riccardo. Un’esibizione in costumi tradizionali con il canto popolare e la tammurriata.
Giornate Nazionali del FAI, apertura del Castello di Lucrezia D’Alagno per l’anteprima in programma Giovedì 10 Ottobre, alle ore 18 e 30 con esibizione della paranza di canto popolare Zì Riccardo. Un’esibizione in costumi tradizionali con il canto popolare e la tammurriata.
Giovedì 10 Ottobre – ore 18 e 30 – apertura per anteprima del FAI – del Castello di Lucrezia D’Alagno in Via Circumvallazione 61 con la paranza di Zì Riccardo!
Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre le Giornate Nazionali del FAI con aperture straordinarie del patrimonio culturale di Somma Vesuviana. Dalle ore 9 e 30 e ininterrottamente fino alle ore 17 e 30, sarà possibile visitare i monumenti accompagnati dai volontari del FAI. L’Amministrazione Comunale metterà a disposizione navette bus continue con partenza dal Largo della Giudecca al Centro Storico Casamale in direzione Villa Augustea e Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo e viceversa con partenza dal piazzale di Santa Maria del Pozzo, in direzione del Centro Storico Casamale, località Largo della Giudecca.
Sarà possibile raggiungere i siti anche in treno, linea Napoli – Ottaviano - Sarno, scendendo alla fermata Villa Augustea per visitare il sito archeologico di Villa Augustea e il Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo con le cripte ipogee e il Museo della Civiltà Contadina, oppure scendendo alla fermata Somma Vesuviana per visitare il Centro Storico del Casamale.
In auto è possibile raggiungere Somma Vesuviana uscendo a Pomigliano D’Arco sulla Napoli – Bari, oppure tramite la superstrada 268 direttamente a Somma Vesuviana centro per visitare il Borgo – Centro Storico del Casamale, o a Somma Vesuviana – Pomigliano se si vuole raggiungere subito la località Santa Maria del Pozzo. Per quanto riguarda i parcheggi si suggeriscono l’area del piazzale di Santa Maria del Pozzo o ancora il parcheggio in località Don Minzoni al centro del paese, o il parcheggio Bipiano in località Casamale.
In determinati punti come ad esempio in Largo della Giudecca saranno presenti info – point del FAI.
La grande opportunità di vedere la stanza delle produzioni alimentari o lo stand dell’alimentazione contadina, la sezione dell’Etnomusicologia, le stalle, l’orto didattico.
“Nella stanza delle produzioni alimentari, i visitatori vedranno la raccolta che comprende gli strumenti dei lavori sull’aia, la lavorazione dei cereali e le attrezzature legate al ciclo della produzione-lavorazione del mais, lo stand dell’alimentazione contadina dove vengono presentati gli oggetti tipici del focolare domestico della casa contadina: bilance, pentole, paioli, cucchiai, recipienti per la conservazione. Nel Museo c’è anche la sezione Etnomusicologica. In essa sono presenti i principali strumenti musicali per l’esecuzione di tammurriate tradizionali - ha proseguito la Perna - e delle ritualità festive contadine, poi le stalle per spiegare la protezione sacra degli spazi destinati agli animali e dalla loro collocazione nella vita quotidiana e nell’economia rurale. Infine ci sarà l’occasione di vedere l’Orto Botanico, dove vengono coltivate le piante orticole ed eduli di stagione”.
La grande opportunità di immergersi nella cultura contadina!
“Il Museo della Civiltà Contadina “Michele Russo” Arti, Mestieri e Tradizioni Popolari, è un’istituzione aperta al pubblico dal 1995. Il Museo, oltre a preservare la memoria legata alla società rurale conservando e rendendo fruibili al pubblico le testimonianze “materiali” e “immateriali” del mondo contadino – ha concluso Rosalinda Perna - ha sempre rivolto la sua attenzione all’ambito didattico e laboratoriale.
Apertura del Castello di Lucrezia D’Alagno per l’anteprima delle Giornate Nazionali del FAI – con la Paranza di Zì Riccardo in costumi tradizionali – Giovedì 10 Ottobre – alle ore 18 e 30 – Via Circumvallazione 61
Previste anche navette bus di collegamento tra i siti con partenza dal piazzale in località Santa Maria del Pozzo verso Largo della Giudecca al Centro Storico e viceversa. Coloro i quali arriveranno in treno, potranno scendere alle fermate Villa Augustea o Somma Vesuviana con la linea Napoli – Ottaviano - Sarno. Coloro i quali arriveranno in auto, potranno uscire a Pomigliano D’Arco sulla Napoli – Bari o direttamente a Somma Vesuviana con la 268!
“Ben 3000 reperti, strumenti, attrezzi e reperti provenienti dall’area vesuviana e dalla provincia di Napoli, concernenti la cultura contadina riferita ad un periodo storico precedente l’introduzione delle macchine agricole sul campo coltivato. Sarà possibile vederli con l’apertura del Museo della Civilità Contadina “Michele Russo” Arti, Mestieri e Tradizioni Popolari, in occasione del Giornate del FAI a Somma Vesuviana, dalle ore 9 e 30 alle ore 17 e 30 di Sabato 12 Ottobre e anche Domenica 13 Ottobre. Il Museo della Civiltà Contadina, si trova a Somma Vesuviana, nel napoletano, in località Santa Maria del Pozzo, nei pressi del Complesso Monumentale! Vedremo i sistemi di trasporto usati nel lavoro dei contadini e nelle attività di scambio e trasporto mediante animali da soma o con veicoli a trazione animale. Sono esposti basti e gioghi per bovini e per equini, singoli o doppi, e veicoli con ruote a trazione animale (carro, carretto a due ruote con timone a due stanghe). Entreremo ad esempio nella stanza del vino con oggetti esposti che documentano le fasi di coltivazione della vite e della produzione del vino. Coloro i quali si recheranno in visita il 12 e il 13 Ottobre, entreranno nella stanza dei mestieri dove sono diverse installazioni dedicate ad alcuni tra i più antichi mestieri e ai loro attrezzi!”. Lo ha annunciato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura e Eventi del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.
“Sarà possibile vedere il flauto di Pan. Il flauto di Pan è uno strumento a fiato ed è costituito da canne, il cui numero può variare. E’ affascinante notare che tale strumento è raffigurato nella Villa Augustea di Somma Vesuviana. Infatti il flauto di Pan è presente sotto forma di decorazione sul portale d’ingresso dell’ambiente principale, in apertura della Villa Augustea che si sta archeologicamente indagando a Somma Vesuviana. Sul frontone ci sono diversi strumenti che richiamano al culto di Dioniso e quello soporavvissuto che non è caduto, è il flauto di Pan. Uno strumento molto conosciuto nell’antichità ma presente persino nei gruppi folkloristici del Sud America. Questo dettaglio collega il culto di Dioniso, la presenza del flauto, ai culti che si svolgono in Primavera, nel nostro paese con i Riti della Montagna. Il flauto è presente in modo diverso nei gruppi, nelle paranze che accompagnano il rito della Madonna di Santa Maria a Castello subito dopo Pasqua. Questo aspetto è interessante perchè questo canto popolare sommese è legata al culto di Dioniso testimoniato nell’antichità dal sito archeologico della Villa Augustea. Un sito che presenta numerose decorazioni di tutti i tipi come mosaici, affreschi, pavimenti, decorazioni, sempre risalenti al culto di Pan. Il monumento è stato distrutto nel quinto secolo, ma sopravvive la statua di Dioniso e la vedremo. Durante le Giornate del FAI, coloro i quali verranno a Somma Vesuviana vedranno al sito romano della Villa Augustea le decorazioni, il flauto di Pan, la sala del forno, i pavimenti mosaicali, gli affreschi immergendosi in due epoche differenti di cui una va dal 79 d.C. al 472 d.C. ma l’altra è antecedente al 79 d.C.. Ci immergeremo nel culto di Dioniso”. Lo ha annunciato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura e agli Eventi del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano, alla vigilia delle Giornate Nazionali del FAI di Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre.
Un vero viaggio nella mitologia, dunque. Nella religione greca antica Siringa è una ninfa naiade. Seguace di Artemide, fu inseguita dal dio Pan desideroso di possederla e sfuggendogli giunse fino alle rive del fiume Ladone, dove invocò l’aiuto della Naiadi. Daa loro trasformata in canne palustri che al soffio del vento emettevano un suono delicato. Udendo quel suono, Pan, decise di costruire un nuovo strumento musicale, un flauto, al quale diede il nome della ninfa. Pan che, era metà capra e metà umano, suonava questo flauto per incantare i viandanti. Per questo motivo, tale strumento, si chiama flauto di Pan. Nelle fonti latine, i flauti di Pan venivano anche chiamati con altri nomi come per esempio arundo che significa canna o fistula che significa tubo o buxus che significa legno di bosso. Nei paesi dell’America Latina, il flauto di Pan è chiamato zampona.
Giornate Nazionali del FAI, apertura del Castello di Lucrezia D’Alagno per l’antemprima in programma Giovedì 10 Ottobre, alle ore 18 e 30 con esibizione della paranza di canto popolare Zì Riccardo. Un’esibizione in costumi tradizionali con il canto popolare e la tammurriata.
Giornate Nazionali del FAI, apertura del Castello di Lucrezia D’Alagno per l’anteprima in programma Giovedì 10 Ottobre, alle ore 18 e 30 con esibizione della paranza di canto popolare Zì Riccardo. Un’esibizione in costumi tradizionali con il canto popolare e la tammurriata.
Giovedì 10 Ottobre – ore 18 e 30 – apertura per anteprima del FAI – del Castello di Lucrezia D’Alagno in Via Circumvallazione 61 con la paranza di Zì Riccardo!
Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre le Giornate Nazionali del FAI con aperture straordinarie del patrimonio culturale di Somma Vesuviana. Dalle ore 9 e 30 e ininterrottamente fino alle ore 17 e 30, sarà possibile visitare i monumenti accompagnati dai volontari del FAI. L’Amministrazione Comunale metterà a disposizione navette bus continue con partenza dal Largo della Giudecca al Centro Storico Casamale in direzione Villa Augustea e Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo e viceversa con partenza dal piazzale di Santa Maria del Pozzo, in direzione del Centro Storico Casamale, località Largo della Giudecca.
Sarà possibile raggiungere i siti anche in treno, linea Napoli – Ottaviano - Sarno, scendendo alla fermata Villa Augustea per visitare il sito archeologico di Villa Augustea e il Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo con le cripte ipogee e il Museo della Civiltà Contadina, oppure scendendo alla fermata Somma Vesuviana per visitare il Centro Storico del Casamale.
In auto è possibile raggiungere Somma Vesuviana uscendo a Pomigliano D’Arco sulla Napoli – Bari, oppure tramite la superstrada 268 direttamente a Somma Vesuviana centro per visitare il Borgo – Centro Storico del Casamale, o a Somma Vesuviana – Pomigliano se si vuole raggiungere subito la località Santa Maria del Pozzo. Per quanto riguarda i parcheggi si suggeriscono l’area del piazzale di Santa Maria del Pozzo o ancora il parcheggio in località Don Minzoni al centro del paese, o il parcheggio Bipiano in località Casamale.
In determinati punti come ad esempio in Largo della Giudecca saranno presenti info – point del FAI.
La grande opportunità di vedere la stanza delle produzioni alimentari o lo stand dell’alimentazione contadina, la sezione dell’Etnomusicologia, le stalle, l’orto didattico.
“Nella stanza delle produzioni alimentari, i visitatori vedranno la raccolta che comprende gli strumenti dei lavori sull’aia, la lavorazione dei cereali e le attrezzature legate al ciclo della produzione-lavorazione del mais, lo stand dell’alimentazione contadina dove vengono presentati gli oggetti tipici del focolare domestico della casa contadina: bilance, pentole, paioli, cucchiai, recipienti per la conservazione. Nel Museo c’è anche la sezione Etnomusicologica. In essa sono presenti i principali strumenti musicali per l’esecuzione di tammurriate tradizionali - ha proseguito la Perna - e delle ritualità festive contadine, poi le stalle per spiegare la protezione sacra degli spazi destinati agli animali e dalla loro collocazione nella vita quotidiana e nell’economia rurale. Infine ci sarà l’occasione di vedere l’Orto Botanico, dove vengono coltivate le piante orticole ed eduli di stagione”.
La grande opportunità di immergersi nella cultura contadina!
“Il Museo della Civiltà Contadina “Michele Russo” Arti, Mestieri e Tradizioni Popolari, è un’istituzione aperta al pubblico dal 1995. Il Museo, oltre a preservare la memoria legata alla società rurale conservando e rendendo fruibili al pubblico le testimonianze “materiali” e “immateriali” del mondo contadino – ha concluso Rosalinda Perna - ha sempre rivolto la sua attenzione all’ambito didattico e laboratoriale.
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