Giovane ripescato nel fiume Calore. Le indagini per dargli un nome
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La procura di Benevento (foto Procura) |
Un pescatore ha allertato le forze dell’ordine per aver visto una persona galleggiare nel fiume Calore, nel beneventano. È accaduto ieri, mentre era fermo al di sotto del ponte che sormonta alla contrada Scafa la vecchia provinciale Vitulanese.
Dopo un’accurata analisi, svolta subito dopo la rimozione del corpo, le autorità escludono segni di arma da fuoco e taglio, contusioni e traumi vari. Il corpo, tuttavia, era in decomposizione, in stato di saponificazione, particolare che induce gli inquirenti a credere che la morte sia avvenuta da molto tempo.
Sul corpo non sono state rinvenuti documenti, pertanto non si conoscono le generalità . Le stesse che gli investigatori stanno cercando nei vari uffici istituzionali per denunce di scomparsa, ricerca affidata anche alle impronte digitali e dentarie.
Nel frattempo il medico legale, dopo l’esame autoptico, ha disposto l’esame del DNA.
Tra le ipotesi battute si pensa al suicidio, avvenuto presumibilmente a molti chilometri dal ritrovamento, giacché il fiume Calore attraversa le province di Avellino e Caserta. Non si esclude anche la pista dell’omicidio o di una caduta accidentale ma fatale.
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