In Puglia nuovi emendamenti aggiuntivi alle norme sugli impianti elettrici - NOC Press

In Puglia nuovi emendamenti aggiuntivi alle norme sugli impianti elettrici


Il Consiglio regionale: ha approvato emendamenti aggiuntivi al testo di legge di modifica delle norme sugli impianti elettrici.

Nel corso dell’esame della proposta di legge di modifica delle norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee e impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt, sono stati approvati numerosi emendamenti che costituiscono modifiche e integrazioni a leggi vigenti, alcune delle quali oggetto di modifiche richieste dal Governo a seguito di profili di criticità costituzionali.
 

Di seguito il contenuto degli emendamenti approvati.

  • È  stata modificata la norma riguardante l’archivio storico degli EPT (Enti di promozione turistica), per evitare i profili di criticità evidenziati dal Ministero della cultura, secondo cui il legislatore regionale, nel momento in cui ha assegnato alla Sezione biblioteca del Consiglio regionale il compito di provvedere all’acquisizione del materiale disponibile e al successivo riordino, catalogazione e fruizione, avrebbe dovuto tener conto dell’obbligo facente capo ai soggetti detentori del materiale archivistico degli Enti di promozione turistica, di versare nell'Archivio di Stato competente per territorio la documentazione archivistica prodotta nel periodo 1935-1972 (cioè nel tempo in cui tali enti erano statali).
  • Un emendamento è finalizzato ad evitare i profili di criticità evidenziati Ministero della salute e a garantire che il percorso di screening disciplinato dalla legge “Misure per il potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario”, poiché non rientra nell'ambito dell'assistenza specialistica ambulatoriale, si svolga nel rispetto della normativa nazionale vigente in materia di prevenzione sanitaria.
  • Sempre per evitare i profili di criticità evidenziati dai Ministeri della salute, al lavoro e alle politiche sociali, si è provveduto ad abrogare l’articolo della norma per il rilascio del nulla osta all’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti di categoria B per le attività comportanti esposizioni a scopo medico, atteso che la presente norma si pone in contrasto con la disciplina sancita dal decreto legislativo 101/2020, in materia di radioprotezione relativa all’ambiente dei lavoratori e a scopo medico.
  • Su proposta del consigliere Amati si è intervenuti con una modifica alla legge regionale “Genoma Puglia. Programma di ricerca per la diagnosi precoce e la cura delle malattie rare su base genetica”, per evitare i profili di criticità evidenziati Ministero della pubblica amministrazione atteso che il richiamo all’istituto giuridico del distacco risulta improprio in quanto la ratio della disposizione osservata è unicamente quella di incentivare la partecipazione di personale di altre Aziende sanitarie al progetto in questione, nel rispetto delle vigenti disposizioni normative e contrattuali in materia di personale del SSN. Pertanto il distacco è stato sostituito con l’utilizzo.
  • Un altro emendamento riguarda la legge 38 del 1994, Norme sull' assetto programmatico, contabile, gestionale e di controllo delle Unità sanitarie locali. La modifica prevede l’abrogazione dell’art. 3 bis (introdotto nel 2023) che prevedeva la possibilità, “garantita l’esatta perimetrazione delle entrate e delle uscite sanitarie, tenuto conto delle necessarie operazioni di assestamento al bilancio di esercizio degli enti del Servizio Sanitario Regionale, limitatamente alle risorse rilevate in corrispondenza della fine dell’anno”, l’adozione dei provvedimenti ex articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 118/2011” entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.  L’emendamento si è reso necessario per adeguare le disposizioni regionali alle norme nazionale ed evitare il contenzioso davanti alla Corte costituzionale.
  • Un emendamento alla legge regionale 42 del 2013 che disciplina l’agriturismo, appena modificata con legge regionale 4 del 2024 e che fa riferimento ad alcune criticità evidenziate dal Ministero per le Disabilità. L’articolo 3 comma 3 della legge 42  - così come novellato – non prevedeva i necessari accorgimenti necessari ai fini dell’accessibilità delle strutture aperte al pubblico e proprie dell'attività agrituristica.
  • Con l’emendamento approvato il comma 3 dell’art. 3 recita: "I fabbricati e le strutture destinati alla utilizzazione agrituristica possiedono i requisiti strutturali e igienico-sanitari previsti dal regolamento edilizio comunale per i locali di civile abitazione, ferme restando le norme in tema di accessibilità per le strutture ricettive. I Comuni, nell'ambito delle proprie competenze, possono prevedere deroghe al rispetto dei suddetti requisiti in funzione delle particolari caratteristiche storiche, artistiche, architettoniche e di ruralità dei fabbricati, specie per quanto attiene all'altezza e al volume dei locali in rapporto alle superfici aeroilluminanti, nonché delle limitate dimensioni dell'attività esercitata, garantendo gli accomodamenti ragionevoli del caso per l'accessibilità delle persone con disabilità".
  • Per le stesse ragioni è stato approvato anche l’emendamento all’art. 5 della legge sull’agriturismo, al secondo comma, introducendo, nei casi in cui un Comune autorizzi parametri edilizi in deroga alle previsioni generali, la necessaria garanzia di “accomodamenti ragionevoli del caso per l’accessibilità delle persone con disabilità”
  • Con un altro emendamento si integra l’art. 1 della legge regionale 9 del 2024 “Interventi per la diffusione della conoscenza, promozione, valorizzazione e tutela dei prodotti di eccellenza regionali relativi ai consorzi di tutela pugliesi delle DOP e IGP”L’integrazione ha la finalità di superare i profili di criticità indicati dal Ministero dell’Agricoltura nell’articolo originario che attribuiva ai consorzi di tutela l’attribuzione dei machi Dop e Igp. La nuova redazione dell’art. 1 della legge elimina il riferimento ai consorzi citando esclusivamente l’attribuzione del marchio da parte dell’Unione europea.
  • Un emendamento modifica la legge regionale 2 del 19 luglio 2024, "Disposizioni per garantire il principio di pari opportunità e di parità di trattamento in riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alle variazioni nelle caratteristiche di sesso".  La modifica riguarda i percorsi formativi che devono essere “coerenti con le priorità nazionali e regionali del sistema educativo di istruzione e formazione, che possono integrarsi con il Patto triennale dell’offerta formativa di ciascuna istituzione scolastica”, eliminando la coerenza con il “Patto educativo di corresponsabilità scuola-famiglia, differenziati a seconda delle fasce d’età”.
  • Approvato articolo aggiuntivo proposto da Fabiano Amati che prevede l’immediata entrata in vigore dei LEA e del relativo nomenclatore tarriffario. La legge prevede l’erogazione nella regione Puglia dei LEA garantiti in modalità provvisoria, temporale, sperimentale o di progetto pilota in forza di leggi regionali o delibere di giunta regionale purchè previsti del DPCM del 2017. Gli oneri derivanti dall’applicazione di questa norma quantificati in 13 milioni 300 mila euro, trovano copertura finanziaria erogata dallo Stato e già disponibili per il 2024.
  • Emendamento presentato da Fabiano Amati volto a disciplinare il sistema di monitoraggio della displasia evolutiva dell’anca nei confronti di neonati per prevenire le più gravi conseguenze id artrosi precoce o gravi limitazioni nella deambulazione. La norma disciplina il flusso di invio e raccolta dati, affidando ai pediatri di libera scelta la verifica dell’avvenuta indagine ecografica e l’invio del referto all’Aress, alla quale spetta la lavorazione dei dati per il monitoraggio epidemiologico.
  • Con un emendamento di Amati sub emendato da Lacatena Nell’ambito dell’applicazione del combinato disposto degli articoli delle Norme tecniche di attuazione del Piano di assetto Idrogeologico (PAI), sono state ampliate le competenze già attribuite ai Comuni in materia di Norme tecniche di attuazione del PAI Puglia. Pertanto le pratiche per gli interventi previsti in tali norme, sono determinate dai rispettivi Comuni, ai cui competenti uffici tecnici dovrà essere trasmesso uno studio di compatibilità idrologica ed idraulica, geologica e geotecnica. E’ stata modificata la legge 19 del luglio 2013, “Norme in materia di riordino degli organismi collegiali operanti a livello tecnico-amministrativo e consultivo e di semplificazione dei procedimenti amministrativi”. La norma tende a semplificare il procedimento ampliando la competenza dei Comuni in materia di attuazione delle Norme tecniche di attuazione del Piano di assetto idrogeologico.
  • Emendamento Amati-Caracciolo, attuativo della legge regionale 20 del 2023 che ha istituito sei centri di eccellenza per la presa in carico dei soggetti autistici. La norma impone alla Giunta regionale di provvedere entro 30 giorni a definire gli obiettivi e individuare i partner per la realizzazione dei centri, prediligendo la scelta di immobili di proprietà pubblica, di significativa qualità architettonica, di contesto ambientale pregevole e dotati di aree per attività all’aperto. Il procedimento per l’individuazione dei sei centri deve essere concludo entro il 30 novembre 2024 per consentire il primo stanziamento con il nuovo bilancio. Il referto tecnico indica la mancata copertura finanziaria.
  • Su proposta del consigliere delegato all’urbanistica Stefano Lacatena, sono stati approvati una serie di emendamenti che vanno a modificare la legge regionale 34 del 2023 (Legge Piano casa), già emendata in più parti con legge regionale 10 del 2024, al fine di perfezionare le modifiche richieste dal Ministero della cultura, garantendo allo stesso di partecipare al processo di formazione dei Piani territoriali di coordinamento provinciali (PTCP) e dei Piani urbanistici generali (PUG).
  • Sempre su proposta del consigliere delegato all’urbanistica Stefano Lacatena, sono state apportate modifiche alla legge 30 del 2020 “Istituzione dei parchi naturali regionali ‘Costa Ripagnola’ e ‘Mar Piccolo’”. In particolare, a seguito della declaratoria di incostituzionalità emessa dalla Corte Costituzionale, che censurava la realizzazione di opere pubbliche di pubblica utilità o di pubblico interesse, in deroga alle norme tecniche di attuazione del PPTR, il consigliere delegato all’urbanistica Stefano Lacatena, ha provveduto a presentare degli emendamenti al fine di garantire che eventuali deroghe operino esclusivamente nei limiti del PAI (Piano di assetto idrogeologico) e del PPTR, previa conclusione di apposito accordo di programma.
  • Con un emendamento a firma dell’assessore al bilancio Raffaele Piemontese nell’ambito delle concessioni di contributi per grandi eventi sportivi è stata disposta un’integrazione delle risorse previste in bilancio regionale per complessivi 1milione 500mila, mediante prelievo da altri capitoli di spesa.
  • Con un emendamento proposto dal consigliere Filippo Caracciolo il brand territoriale Costa Sveva è associato ai territori dei comuni di Andria, Trinitapoli, Bisceglie, Trani, Barletta, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia, Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola.






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