Traffico di immigrati. 13 arresti. Il plauso di Piantedosi - NOC Press

Traffico di immigrati. 13 arresti. Il plauso di Piantedosi




Il 20 ottobre, finanzieri di Crotone insieme a militari dello S.C.I.C.O., con la collaborazione dei Reparti del Corpo, territorialmente competenti, e con il coordinamento della DIA di Catanzaro, hanno proceduto all'arresto di 13 persone, di nazionalità irachena, pakistana e afgana, indiziati del traffico di extracomunitari.

Le operazioni hanno interessato le province di Bologna, Brescia, Crotone, Roma, Imperia, Milano e Vibo Valentia.

Le indagini si sono avvalse di molteplici tecniche (audio/video, telematiche), anche oltre la nostra frontiera e hanno permesso di raccogliere indizi circa un’organizzazione criminale radicata in Turchia e Iraq, con diramazioni in Italia, Francia e Grecia, dedita alla gestione del trasporto via mare dei migranti irregolari provenienti, prevalentemente, dal Medio Oriente e da altri Paesi asiatici (Iraq, Iran, Kurdistan, Afghanistan, Pakistan, Siria, Libano) e tendenti ad arrivare sulle coste calabresi e da qui spostarsi verso il Nord Europa.

In pratica, l'organizzazione si avvaleva di una rete di ulteriori connazionali che avevano il compito di trovare un alloggio nel territorio di Crotone, di provvedere all'acquisto dei biglietti per treni o autobus per fare spostare i soggetti verso il confine.

Giunti al confine, l'organizzazione poteva contare dei c.d passeurs che effettuando la spola, attraverso la frontiera di Ventimiglia, tra l’Italia e la Francia agevolavano l’espatrio irregolare.

Anche in questo caso, per i pagamenti, veniva utilizzato il c.d. sistema Hawala, che consente, mediante un meccanismo di compensazione, di evitare il trasferimento fisico del denaro.

Utilizzando questo sistema, l'organizzazione, senza correre rischi, riscuoteva il denaro per questo trasporto di migranti.

Contestualmente alle misure cautelari personali è stato eseguito il sequestro 3 esercizi commerciali, ove veniva svolta un’attività di money transfer illegale, ubicati a Ventimiglia, Roma e Milano.


Il commento dal Viminale.

Quanto portato alla luce dall’operazione della Guardia di finanza, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, è l’ulteriore testimonianza che il traffico di esseri umani è una piaga di crescente diffusione che va contrastata senza indugi o sottovalutazioni. Alle Forze dell’ordine e alla magistratura va il mio apprezzamento per il costante impegno messo in campo su questo fronte” ha dichiarato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi commentando l’operazione che ha consentito di assicurare alla giustizia 13 persone, membri di un’organizzazione criminale transnazionale che aveva l’obiettivo di favorire l’ingresso di migranti irregolari sul nostro territorio sfruttando la rotta marittima del Mediterraneo orientale e farli poi giungere in Paesi del Nord Europa.

Il quadro che emerge dalle complesse investigazioni conferma la necessità di proseguire lungo la strada intrapresa da questo Governo per contrastare con ogni mezzo, anche preventivo, i criminali senza scrupoli che si arricchiscono mettendo a repentaglio la vita stessa dei migranti” ha aggiunto il titolare del Viminale sottolineando come “tutto ciò renda evidente quanto sia importante superare le posizioni talvolta ideologiche di chi continua a farsi sostenitore di un’accoglienza indiscriminata anche quando questa finisce, di fatto, per favorire i vergognosi interessi di gruppi criminali”.


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