Approvato il nuovo Codice della Strada. La riforma è legge - NOC Press

Approvato il nuovo Codice della Strada. La riforma è legge

 

Con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto l’aula del Senato senza ulteriori modifiche, perciò in via definitiva, ha approvato il disegno di legge "sicurezza stradale", già passato alla Camera il 27 marzo scorso, il Codice della Strada, che introduce nuove regole più punitive per la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Ma le variazioni non si fermano qua.

MANCA UNA FIRMA - Con l’approvazione di oggi da parte del Senato, dopo quella arrivata in primavera da parte della Camera, la modifica del Codice della Strada proposta dal governo ha il via libera di entrambi i rami del Parlamento. 

Ora si aspetta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: con la sua firma le modifiche verranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale e dopo 15 giorni entreranno ufficialmente in vigore.

Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale”, ha promesso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

La riforma è divisa in due parti: nella prima modifica concretamente l’attuale codice della strada, approvato nel 1992 e poi cambiato varie volte negli anni; nella seconda introduce una legge delega che attribuisce al governo il compito di riorganizzare le norme sulla motorizzazione e la circolazione stradale.

Per gli automobilisti, ma non solo per loro, quindi cambieranno alcune regole: vediamo le principali.

STATO DI EBBREZZA - Multa da 573 a 2.170 euro e patente sospesa da 3 a 6 mesi nel caso in cui durante un controllo venga rilevato un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi litri.
La sanzione va da un minimo di 800 a una massimo di 3.200 nel caso in cui il valore registrato sia compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, ma in questo caso è previsto anche l’arresto fino a 6 mesi, oltre alla sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno. 
Al di sopra del limite di 1,5 grammi per litro l’arresto è da minimo 6 mesi a massimo un anno, mentre la sanzione potrà andare da 1.500 a 6.000 euro. 

Con un tasso alcolemico al di sopra degli 0,8 grammi per litro, scatterà anche l’obbligo di guidare solamente veicoli con l’accensione collegata al sistema di alcolock.

L’obbligo permane per due anni, o tre se il tasso rilevato in origine era superiore a 1,5: se in questo periodo il conducente segnalato dai codici viene trovato di nuovo positivo all’alcol test, le sanzioni e le pene per ogni nuova violazione sono aumentate di un terzo.
 
Ricordiamo che l’Alcolock è un etilometro da auto. Un sistema di controllo sui livelli di alcol del guidatore che, se il tasso alcolemico è alto, impedisce l’accensione del motore.

In sostanza, un codice indicherà che ci si potrà mettere alla guida solo di veicoli dotati del dispositivo alcolock, per cui, il guidatore, prima di accendere la macchina, deve soffiare nell’apparecchio. Se viene rilevato un qualsiasi tasso alcolemico nel fiato, la macchina non parte.

SOSTANZE STUPEFACENTI - Con il nuovo CdS basterà che il test preliminare rilevi una positività a sostante stupefacenti o psicotrope per far scattare la sospensione della patente e la successiva revoca, con divieto di riottenerla per i successivi tre anni. 
La polizia stradale potrà fare immediatamente dei prelievi di saliva a qualsiasi persona venga fermata: finora era obbligatorio solo in caso di incidente.

CELLULARE - Per chi verrà sorpreso a usare il telefono al volante scatterà la sospensione di una settimana della patente e la decurtazione fino a10 punti, con una multa da 250 a 1.000 euro. 
Nel caso in cui i punti rimanenti siano inferiori a 10, la sospensione arriverà a 15 giorni. 
Se si è recidivi, la multa arriva fino a 1.400 euro e la sospensione della patente può arrivare a 3 mesi. Le pene diventano ancora più severe nel caso in cui l’uso dello smartphone provoca un incidente

Se nei due anni successivi viene trovato di nuovo con il cellulare alla guida, la sanzione e la durata della sospensione della patente vengono aumentate.

GUIDA CONTROMANO - Il nuovo codice della strada prevede la sospensione della patente anche per per chi viene colto a guidare contromano o passa col rosso.

AUTOVELOX - Arriva una stretta sull’utilizzo degli autovelox, che saranno utilizzabili solo nel caso in cui la velocità massima sul tratto di strada è inferiore di non più di 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quella tipologia di strada (per esempio su una strada extraurbana dove il limite normalmente è di 90 km/h non potranno essere installati dispositivi su tratti con limite a 60 km/h).

Chi prenderà più multe sullo stesso tratto stradale nel giro di un’ora non si vedrà accumulare le sanzioni, ma ne pagherà solamente una, la più grave aumentata di un terzo.

Le modifiche sugli autovelox sono state giudicate molto permissive da chi contesta la legge, che in generale è ritenuta molto problematica da chi si occupa di sicurezza stradale perché non interviene in alcun modo sulla principale causa degli incidenti stradali, ossia la velocità troppo elevata delle auto.

LIMITI DI VELOCITÀ - Con il nuovo CdS è prevista una sanzione tra 173 e 694 euro quando il superamento del limite è tra i 10 e i 40 km/h. Tuttavia, se ciò avviene all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la multa varia da 220 e 880 euro. A ciò si aggiunge la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Viene introdotto il principio della “sanzione più grave aumentata di un terzo” per le violazioni ripetute dei limiti di velocità entro la stessa ora e sullo stesso tratto di strada

NEOPATENTATI - Per i primi tre anni dal conseguimento della patente B non potranno essere guidati veicoli con potenza superiore a 75 kW per tonnellata né elettrici e ibridi con potenza superiore a 105 kW per tonnellata. 
Rispetto a quanto accade ora, i neopatentati potranno guidare vetture più potenti per il primo anno (oggi il limite di 55 kW per tonnellata per gli autoveicoli in generale e di 70 kW per le autovetture), ma avranno limitazioni più prolungate nel tempo.

MONOPATTINI - I monopattini dovranno essere equipaggiati con indicatori luminosi di svolta e freno, ma anche con una targa. Il conducente dovrà indossare un casco e munirsi di assicurazione. Potranno circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore ai 50 km/h, quindi non su piste ciclabili né all’interno di aree pedonali.
Le aziende che forniscono servizi di sharing di monopattini elettrici, dovranno installare sistemi automatici per impedirne il funzionamento al di fuori delle aree cittadine in cui è consentita la loro circolazione.

TUTELA DEI CICLISTI - Per tutti i conducenti di veicoli a motore diventerà obbligatorio mantenere, in caso di sorpasso, una distanza di sicurezza laterale non inferiore a 1,5 metri.

MOTO 125 IN AUTOSTRADA - Su autostrade e strade extraurbane principali potranno circolare motocicli con motore termico di cilindrata non inferiore a 120 cc oppure di potenza non inferiore ai 6 kW in caso di propulsore elettrico. In entrambi i casi, il conducente deve essere maggiorenne.

ABBANDONO DI ANIMALI - Si cerca di porre un freno all’orribile pratica dell’abbandono di animali, aumentando di un terzo la pena per chi abbandona animali per strada, anche se questo gesto non provoca incidenti.

Chi abbandona un animale in strada rischierà la sospensione della patente da 6 mesi a un anno, ma anche la pena fino a 7 anni di carcere nel caso in cui questo animale dovesse provocare un incidente stradale con morti, feriti o lesioni personali gravi o molto gravi.


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