Città Metropolitana del Gargano. Il netto “NO” del WWF Foggia: «C’è ed è il Parco Nazionale del Gargano» - NOC Press

Città Metropolitana del Gargano. Il netto “NO” del WWF Foggia: «C’è ed è il Parco Nazionale del Gargano»


Che sia un Consorzio Città metropolitana del Gargano o un’Associazione dei comuni Città metropolitana del Gargano, come ha chiarito d’Anelli durante l’incontro avvenuto questa mattina, 12 gennaio 2025, nella sala consiliare del comune di Rodi Garganico, 12 gennaio 2025, che ha visto la partecipazione dei sindaci dei comuni del Promontorio, è relativo, purché si dia seguito a un progetto che unisca intenti, risorse e forze in campo per rilanciare la Montagna del Sole. Il tutto nasce dalla esclusione dei fondi di coesione europei che passano attraverso la Regione Puglia. «Se fossimo stati consorzio, difficilmente ci avrebbero lasciati fuori dai fondi di coesione» la rimostranza di d’Anelli.


Ma c’è chi è nettamente contrario a questa idea. È il WWF di Foggia che in una nota precisa che esiste già un territorio che unisce intenti, risorse e forze in campo, oltre a valorizzazione dell’intera area garganica, rendendola opportunità da non sottovalutare e tener sempre presente in ogni comune garganico, che esprime un suo associato come rappresentante: è il Parco Nazionale del Gargano.

«Questa idea, con i suoi obiettivi di unione e valorizzazione del territorio, esiste da oltre 30 anni attraverso il Parco Nazionale del Gargano, istituito nel 1995», replicano gli attivisti ambientalisti foggiani del WWF, che proseguono: «Il Parco non è solo un ente per la tutela della biodiversità, ma un organismo concepito per coordinare i comuni del promontorio, promuovere uno sviluppo sostenibile e valorizzare le straordinarie risorse ambientali, culturali e sociali del territorio. La Legge Quadro 394/91 sui Parchi prevede uno strumento cruciale per garantire la partecipazione attiva delle amministrazioni locali: la Comunità del Parco, che riunisce i sindaci e i rappresentanti delle realtà territoriali del Gargano per definire le strategie e le politiche di gestione del territorio. È l’organo consultivo e propositivo dell’Ente Parco -ricorda il WWF Foggia-. Purtroppo, la Comunità del Parco viene spesso mal utilizzata, ricordata solo quando ci sono in ballo delle nomine o sottovalutata dagli stessi sindaci del Gargano, nonostante il suo ruolo fondamentale come organo di partecipazione e coordinamento. Questo strumento consente ai comuni di confrontarsi, elaborare progetti condivisi e contribuire al rafforzamento di un’identità territoriale unitaria, sfruttando il supporto dell’Ente Parco e i fondi destinati alla gestione delle aree protette e non solo. Ricordiamo che il Gargano rappresenta una delle aree più ricche di biodiversità in Europa, un territorio unico che combina straordinarie bellezze naturali con un patrimonio storico e culturale inestimabile. La frammentazione istituzionale -chiosano gli ambientalisti - rischia però di indebolire il lavoro di tutela e valorizzazione, creando duplicazioni inutili e disperdendo risorse».

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