I Servizi Segreti, specchio e anima di una nazione, "ridateci il servizio segreto civile"
Invitiamo alla lettura per quanti ancora non hanno capito come si muovono in un tessuto sociale, chi sono e cosa fanno quando decidono di entrare da perfetti sconosciuti in intere comunità e se ci riescono per anni senza destare sospetti, beh! allora si che sono bravi.
I Servizi Segreti, funzioni e ruolo nel mondo moderno
Potete essere certi che in questo momento, un qualche agente segreto italiano, americano, inglese etc. sta raccogliendo informazioni su un determinato tema da qualche parte nel mondo.
Per Servizi Segreti si intendono quegli apparati dello stato che fanno spionaggio o controspionaggio. Spesso le due branche sono separate in due diverse agenzie, come è stato per lungo tempo nel nostro paese.
Qual è lo scopo di un servizio segreto? Anzitutto carpire informazioni sui potenziali nemici. Questo significa infiltrarsi nel tessuto sociale e collettivo di un paese, di una città , per essere nella posizione di ottenere quante più informazioni possibili su di esso.
I servizi segreti operano quindi in due direzioni: da un lato cercare di carpire informazioni, dall’altro inquinare le stesse per prevenire pericoli e stanare i nemici.
Nel mondo moderno condizionato dal terrorismo, la figura dell’analista è sempre più importante: conoscere un mondo, fare analisi sui rapporti tra strutture economiche e governative, acquisire dossier e identikit, studiare dei particolari istituti sociali e politici, permette di avere un quadro migliore della situazione. Successivamente all’attacco dell’11 settembre, per esempio, si è scoperto che nessun agente operativo della NSA o della CIA aveva dimestichezza con l’arabo, anche se i pericoli derivanti da Al Qaeda erano stati più volte paventati.
Gli agenti dei Servizi Segreti, pur essendo incasellati in un organo con precisi limiti di legge, sono tenuti a fare rapporto solo ai loro diretti superiori, per cui se venissero "fermati" per esempio da un’altra forza di polizia (con molta rivalità ) non sono tenuti a rivelare il loro segreto, se quanto stavano facendo rientra nella loro attività di spionaggio. In Italia si è spesso e a ragion veduta parlato di “servizi deviati”, identificando con essi apparati dello stato che politicamente partecipavano all’instabilità del paese.
Altri agenti sono i N.O.C. (Non Official Cover) agenti freelance sotto copertura, a cui svariate agenzie d'intelligence ne richiedono i servigi.
Volete un Paese efficiente e che si accattivi il rispetto dei potenti? Non vi resta che rifondare il Servizio Segreto
Uno dei principi su cui ogni servizio segreto si basa è: "la conoscenza è la salvezza della Repubblica", non a caso questo principio è il motto del Servizio Segreto Italiano, principio però che che in realtà presenta molte criticità che sono emerse durante il periodo del Covid 19 durante il quale è stato evidente che tali criticità appartengono a tutte le agenzie planetarie e specie in quelle, in cui a farla da padrona, sono gli analisti e non gli operativi sul campo (sempre meno).
I Servizi Segreti in ambito internazionale sono lo specchio e l'anima di una nazione, più esso è forte ed efficiente, più rispetto e riverenza si ottiene in campo internazionale.
Fin quando nel servizio segreto attuale vi è gente transitata dai vari corpi militari e forze armate l'efficienza resta e rimarrà un lontano miraggio.
Non a caso si chiama Servizio Segreto Civile, dove, come accadeva prima della riforma Cossiga, vi era il reclutamento per chiamata diretta e non censiti in nessun data base governativo, gente "grigia" insospettabili al servizio del Paese che facevano capo ad un Funzionario-Agente governativo il quale garantiva per loro. Oggi sono tutti funzionari riconoscibili da tutti.
Prima vi era gente che si faceva il carcere per infiltrarsi, si faceva il carcere se beccati a spacciare droga e si prendeva in silenzio condanne per narcotraffico, prima vi era gente che facevano i boss nelle mafie. Oggi "e... che te lo dico a fare" è tutto in doppiopetto.
A questa gente, ormai per la stragrande maggioranza destituiti e caduti nell'oblio del dimenticatoio, che hanno fatto la storia, veniva riservato a fine carriera o a fine missioni a rischio un programma di rinascita denominato "Reborn".
Oggi, in strada non c'è più nessuno disposto ad infiltrarsi, a fare il barbone, a fare il criminale, a fare il proprio lavoro sotto copertura, sono rari questi tipi di operazioni ormai considerate superate perché oggi si bada più al conto corrente e alle indennità . Prima c'era "l'indennità di cravatta" che era un budget stanziato per ogni operativo in missione, oggi gli hanno cambiato il nome ma l'indennità è pressoché uguale ma con la sola differenza che il rischio rispetto a prima è nullo.
RIFORMATE IL SERVIZIO SEGRETO CON LA LOCUZIONE "CIVILE"
Non a caso dopo una massiccia campagna di reclutamento da parte del servizio segreto italiano, la delusione per chi ha accettato questo tipo di professione e quindi per le le nuove reclute dei Servizi Segreti è stata enorme, un fuggi fuggi generale e come dargli torto.
DELUSIONE – I nuovi arrivi sono stati formati per mesi sui temi della sicurezza nazionale e delle minacce esterne, oltre all’ovvio inquadramento di tipo “militare”. Lo stipendio d’ingresso era inferiore ai 2.500 euro, ma le promesse erano di una fulgida carriera e di un ambiente “dinamico”. La realtà pare sia stata diversa.
Chi se n’è andato racconta di una struttura che ha guardato ai nuovi arrivi come corpi estranei, una struttura sottoposta a tagli continui e con la prospettiva di rimanere tutti funzionari a vita, senza l'opportunità di diventare dirigenti. In più, la guerra per cordate che da sempre avvelena i Servizi Segreti ha finito per disamorare le “reclute”.
Il risultato è che quelli con il curriculum migliore sono andati a lavorare in multinazionali o in start up innovative. E a poco è valsa, una riunione “motivazionale” di questi ragazzi con Alberto Manenti, l'allora capo dell’Aise, molto preoccupato e sorpreso dai primi addii. Oggi nulla è cambiato, manca sempre quell'amor di patria e quegli agenti operativi sul campo e non dietro una tastiera.
Morale della favola, si continuano a cercare cervelloni del web e per strada chi ci va?
I vecchi infiltramenti, le vecchie regole, le vecchie indennità di cravatta, il vecchio agente segreto "grigio" é andato perduto. Prima si lavorava e si guadagnava e i rischi erano notevoli, Oggi che razza di 007 é uno dietro un PC? Siete stati capaci di imbrigliare anche queste prestigiose figure. per questo gridiamo ancora una volta "RIFORMATE IL SERVIZIO SEGRETO CON LA LOCUZIONE "CIVILE"
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®N.O.C.
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