La Federal Reserve mantiene invariati i tassi d’interesse

 

La Federal Reserve (Fed) ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse nel range del 4,25%-4,50% nella riunione del 29 gennaio 2025, dopo le tre riduzioni che si sono avute tra settembre e dicembre 2024 (50 punti base a settembre, seguiti da due riduzioni di 25 punti base a novembre e dicembre).

Il Federal Open Market Committee (FOMC) ha votato all’unanimità per questa decisione, in linea con quanto previsto degli analisti.

La Federal Reserve ha sottolineato che economia e inflazione sono bilanciate, con una crescita solida e un tasso di disoccupazione stabile. Nel terzo trimestre del 2024, il PIL è aumentato del 3,1% su base annua, mentre a dicembre sono stati creati 256.000 nuovi posti di lavoro. L’inflazione, al 2,4%, resta leggermente superiore all’obiettivo.

Nel comunicato della Fed si legge inoltre: "Nel considerare l'entità e la tempistica di ulteriori aggiustamenti all'intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l'equilibrio dei rischi. Il Comitato continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito e ipoteche delle agenzie. Il Comitato è fortemente impegnato a sostenere l'occupazione massima e a riportare l'inflazione al suo obiettivo del 2 percento".

Nonostante le pressioni del presidente Donald Trump per ulteriori tagli, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito l’indipendenza della banca centrale, sottolineando che le future decisioni dipenderanno dai dati economici.

La Fed ha deciso di adottare un approccio prudente, monitorando gli effetti delle politiche economiche dell’amministrazione Trump, comprese restrizioni migratorie e dazi commerciali, prima di valutare nuovi interventi sulla politica monetaria.

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