Michele Di Virgilio: il percorso politico e l'eredità dell'ex coordinatore di Fratelli d'Italia a Torremaggiore
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In foto: l'ex Coordinatore territoriale Michele Di Virgilio |
ndr. "È un dato di fatto: spesso si viene davvero apprezzati solo quando si sceglie di allontanarsi da ciò che si è fatto con passione e dedizione, mentre altri lo consideravano semplicemente normale".
A Torremaggiore, nel coordinamento territoriale di Fratelli d'Italia. Di Virgilio è stato – e continua a essere – una delle figure di riferimento per la crescita esponenziale del partito sul territorio. Per questo, un sincero ringraziamento da parte dell’intera comunità di "centrodestra" è non solo giusto, ma doveroso."
Michele Di Virgilio è stato ed è una figura di spicco nella politica locale di Torremaggiore, piccolo ma vivace comune in provincia di Foggia. La sua militanza in Fratelli d'Italia lo ha portato a ricoprire, a partire dal 2017, il ruolo di coordinatore cittadino del partito, incarico che ha svolto con determinazione e spirito di iniziativa.
Gli anni alla guida di Fratelli d’Italia a Torremaggiore
Durante la sua leadership, Di Virgilio ha lavorato per rafforzare la presenza di Fratelli d'Italia sul territorio, affrontando diverse competizioni elettorali, tra cui le elezioni europee e amministrative. Grazie a una strategia politica incentrata sulla crescita locale e sul dialogo con gli elettori, il partito ha ottenuto risultati significativi, consolidandosi come un punto di riferimento per l’elettorato di centrodestra.
Uno dei suoi obiettivi principali è stato quello di rafforzare la rappresentanza istituzionale del partito e favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica del comune. Durante il suo mandato, ha promosso iniziative volte a migliorare la qualità della vita a Torremaggiore, lavorando su temi come la sicurezza, il decoro urbano e lo sviluppo economico.
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Di Virgilio con il Ministro Lollobrigida |
Le polemiche del 2024 e la presa di distanza
Nel maggio 2024, in piena campagna elettorale per le elezioni comunali, Di Virgilio è stato chiamato a prendere una posizione netta su un caso che ha sollevato un acceso dibattito pubblico. Un candidato consigliere comunale di Fratelli d'Italia, in un audio privato poi divenuto pubblico, si era dichiarato fascista e apertamente contrario agli stranieri e alla comunità LGBTQ+.
Di fronte a queste dichiarazioni, Di Virgilio ha scelto di condannare con fermezza le parole del candidato, ribadendo che tali posizioni non rispecchiano i valori né del partito né della sua personale visione politica. Questa presa di posizione è stata apprezzata da una parte della comunità locale, mentre altri, più vicini all'ala radicale del partito, hanno criticato il suo intervento.
Il futuro politico di Michele Di Virgilio
Ad oggi, non è chiaro quale sia il suo ruolo all'interno di Fratelli d'Italia o se abbia deciso di proseguire attivamente la sua carriera politica. Tuttavia, il suo impegno e il percorso intrapreso negli anni hanno lasciato un segno nella politica di Torremaggiore, rendendolo una figura ancora riconosciuta e seguita nella realtà locale.
Resta da vedere se deciderà di tornare alla ribalta con nuovi incarichi o se sceglierà un diverso percorso, ma il suo nome rimane legato a una fase significativa della crescita di Fratelli d'Italia nella sua città.
Michele Di Virgilio lascia il "testimone" a Giuliano Lamedica come nuovo coordinatore di Fratelli d'Italia a Torremaggiore con obiettivi e sfide della nuova leadership.
Il circolo di Fratelli d'Italia ha voltato pagina con l'elezione di Giuliano Lamedica come nuovo coordinatore cittadino. La nomina è avvenuta per acclamazione durante il recente congresso del partito, un momento di rinnovamento che ha segnato la fine del mandato di Michele Di Virgilio e l’inizio di una nuova fase per il partito locale.
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In Foto Giuliano Lamedica |
Un passaggio di testimone per rafforzare il partito
Giuliano Lamedica raccoglie l’eredità di un partito in crescita, che negli ultimi anni ha consolidato la sua presenza nel territorio grazie all’impegno della dirigenza uscente. Nel suo primo intervento da coordinatore, Lamedica ha espresso gratitudine per la fiducia ricevuta e ha sottolineato la volontà di lavorare in sinergia con la comunità locale, ponendo al centro del suo mandato la collaborazione con i cittadini e le istituzioni.
L'elezione di Lamedica è avvenuta contestualmente al rinnovo del direttivo cittadino, un segnale di rinnovamento e di rilancio per il partito a livello locale. L’obiettivo principale della nuova leadership è quello di rafforzare il radicamento territoriale e rendere Fratelli d’Italia sempre più protagonista nelle dinamiche politiche di Torremaggiore.
Le sfide del nuovo coordinamento
Il nuovo corso del partito si propone di affrontare temi centrali per la città, tra cui il sostegno alle imprese locali, il miglioramento della sicurezza e il rilancio delle infrastrutture. Lamedica ha dichiarato di voler proseguire sul solco tracciato dal suo predecessore, ma con nuove strategie e iniziative per ampliare la base di consenso e coinvolgere attivamente i cittadini e migliorare la coesione interna del centrodestra sarà un obiettivo importante per garantire una strategia politica efficace e condivisa per il futuro. Avere una direzione chiara può unire i membri della coalizione e motivarli a lavorare insieme.
Un altro punto chiave sarà il rafforzamento della comunicazione e del dialogo con la comunità, attraverso incontri pubblici e una presenza più costante sul territorio. La nuova dirigenza si propone di lavorare con un approccio inclusivo e dinamico, cercando di interpretare al meglio le esigenze della popolazione e di trasformarle in azioni concrete.
Un nuovo capitolo per Fratelli d'Italia a Torremaggiore
Con l’elezione di Giuliano Lamedica, Fratelli d’Italia a Torremaggiore si prepara ad affrontare le prossime sfide elettorali e politiche con una leadership rinnovata. Il partito punta a consolidare il proprio ruolo nella politica locale e a rafforzare il rapporto con i cittadini, mantenendo al centro i valori di partecipazione, identità e sviluppo del territorio.
L’entusiasmo e la determinazione del nuovo coordinatore lasciano intravedere una stagione di rilancio e crescita per il partito, in un contesto politico locale sempre più competitivo. Resta ora da vedere quali saranno le prime mosse della nuova dirigenza e come riuscirà a rispondere alle aspettative della comunità.
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