Orizzonti Liberali: prevalga il corretto check and balance tra i poteri che governano la regione
Come spesso succede, su una discussione seria e di merito si sovrappongono considerazioni tendenzialmente qualunquiste e di basso profilo.
Di quello che è stato presentato (e forse vissuto dai protagonisti) come uno scontro tra il Presidente Emiliano e la Presidente del Consiglio Capone sta restando sullo sfondo il tentativo, sicuramente più interessante e condivisibile, di ridurre il margine di discrezionalità del Presidente (oggi Emiliano, domani chissachì!) nella individuazione di coloro da designare ad incarichi, per conto della Regione, in commissioni, enti e società .
Se la denuncia alla Procura della Repubblica sia stata oggetto di un atto dovuto o di una tacita volontà di difesa di prerogative assolutiste è materia di un dibattito che lasciamo volentieri a coloro che prediligono alimentare quel clima di sfida e contrapposizione che, soprattutto in prossimità di elezioni, diventa metodo prevalente di certa politica.
A noi di ORIZZONTI LIBERALI interessa l’aspetto regolamentare e soprattutto la realizzazione di un corretto check and balance tra i poteri che governano la regione.
Che un Presidente possa individuare persone di propria fiducia per completare il quadro di governo è sicuramente un principio corretto, ma questo non diventa un atto di “autorità esclusiva” solo laddove venga sottoposto ad un controllo della opportunità , ad una verifica delle competenze necessarie per ricoprire gli incarichi de quo.
Non sottilizziamo sull’opportunità che sia il Consiglio stesso oppure che si istituisca un albo pubblico al quale i candidati in possesso di evidenti requisiti possano iscriversi, l’importante è che non prevalga la scelta discrezionale che, nella migliore delle ipotesi, è troppo spesso solo funzionale ad interessi che non sono certo quelli della buona amministrazione nella gestione di organismi e bilanci d’interesse pubblico.
Questo temperamento del potere discrezionale renderebbe più trasparente la gestione di una parte considerevole dell’attività connessa a quella dell’Esecutivo regionale, darebbe una valenza ed un ruolo istituzionale e non ad personam ai designati.
Ci auguriamo che le forze politiche presenti nel Consiglio regionale sappiano dare a questa proposta il giusto rilievo e considerazione, dando ai cittadini pugliesi quel segnale di serietà che essi si aspettano.
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