Protesta degli agricoltori a Foggia: in strada con i trattori contro i rincari e la crisi idrica
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In foto: frame Rai3 |
Oggi, 31 gennaio, Foggia si prepara a una giornata di intensa protesta: a partire dalle 9, la città sarà praticamente paralizzata dal corteo degli agricoltori che, con i loro trattori, attraverseranno le strade principali. La manifestazione, organizzata in tempi rapidi ma con obiettivi ben chiari, si sviluppa a Lucera con il punto di ritrovo al Green Park, per proseguire poi nel cuore di Foggia. I motivi della protesta sono molteplici e urgenti: dai rincari che mettono in ginocchio le aziende agricole, al prezzo del grano che non copre più i costi di produzione, fino alla drammatica emergenza idrica che sta devastando i campi della Puglia.
Il corteo dei trattori, simbolo della forza ma anche della sofferenza del mondo agricolo, entrerà in città intorno alle 10:30. L’Ufficio Mobilità e Traffico della Polizia Locale ha già disposto il blocco di numerose strade a partire dalle 9:00. I cittadini devono essere pronti a fronteggiare disagi sulla Statale 673 (tra via San Severo e viale degli Aviatori), su viale degli Aviatori, su viale I° Maggio (corsia centrale), su viale Michelangelo, via Bari, corso Roma, piazza Italia, via IV Novembre, largo Papa Giovanni Paolo II°, piazza Cavour e molte altre intersezioni. Il traffico sarà interrotto per permettere al corteo di avanzare, simbolo di una protesta che riguarda l’intera comunità .
"Ci siamo organizzati velocemente, ma sappiamo cosa chiediamo", afferma Antonio De Rosa, presidente dell'Associazione Agricoltori Italiani di Puglia. "La crisi idrica sta distruggendo le nostre terre e, nonostante i fondi stanziati, non sono stati realizzati interventi concreti per risolvere il problema. In aggiunta, i costi di produzione aumentano a dismisura: l’elettricità e i concimi sono diventati insostenibili. Non possiamo più andare avanti così. Il nostro lavoro è la nostra vita, ma siamo stati lasciati soli dalle istituzioni."
A questo quadro già critico si aggiungono furti e danneggiamenti che continuano a colpire le aziende agricole. Molte aziende hanno ormai deciso di chiudere i battenti, incapaci di far fronte a una situazione che sembra non trovare soluzioni. "Ci hanno tolto la dignità del nostro lavoro", continua De Rosa. "Abbiamo fatto numerosi incontri e tavoli tecnici con le istituzioni, ma non abbiamo mai ottenuto risposte concrete. Oggi siamo qui per chiedere risposte immediate. Non possiamo più aspettare."
Dietro ogni trattore che sfilano nelle strade di Foggia, c'è una storia di fatica e speranza, un legame indissolubile con la terra che da sempre è sinonimo di vita per tante famiglie pugliesi. Ma oggi quella stessa terra rischia di diventare un peso insostenibile. La protesta non è solo contro il caro-prezzi o l’emergenza idrica, ma per la sopravvivenza stessa di un settore fondamentale per l’economia e la cultura della Puglia. La speranza degli agricoltori è che il loro grido d’aiuto non resti inascoltato, ma che si traduca in azioni concrete da parte delle autorità competenti, prima che sia troppo tardi.
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