Putin: “Senza aiuti occidentali, il conflitto in Ucraina finirebbe in pochi mesi - NOC Press

Putin: “Senza aiuti occidentali, il conflitto in Ucraina finirebbe in pochi mesi


 
A Mosca ne sono convinti. Secondo il presidente russo Vladimir Putin, il conflitto in Ucraina potrebbe giungere a una conclusione nel giro di uno o due mesi, qualora cessassero i finanziamenti e i rifornimenti di munizioni da parte degli alleati occidentali di Kiev. Questa dichiarazione è emersa durante un’intervista con il giornalista Pavel Zarubin, il cui estratto è stato diffuso tramite il canale Telegram ufficiale del reporter.

"Se il supporto economico e militare da parte dell’Occidente si interrompesse, il conflitto si chiuderebbe entro poche settimane. In queste condizioni, l’Ucraina non avrebbe praticamente alcuna sovranità", ha dichiarato Putin, suggerendo che il futuro della crisi sia strettamente legato alle scelte dei paesi che sostengono Kiev.

Il presidente russo ha inoltre lanciato un messaggio agli sponsor occidentali, sottolineando che un cammino verso la pace esiste ed è semplice: bloccare i finanziamenti e le forniture militari. Secondo quanto riferito, Putin avrebbe fatto arrivare questa proposta anche all’ex presidente degli Stati Uniti, Joseph Biden.

Un conflitto segnato da trattative mancate

Putin ha ricordato che tentativi di negoziato tra Russia e Ucraina erano stati avviati fin dalle prime fasi dell’operazione militare speciale. Sebbene inizialmente Kiev avesse mostrato riluttanza, successivamente avrebbe accettato un dialogo per poi abbandonarlo, violando gli accordi raggiunti. Nel 2022, ha aggiunto Putin, l’Ucraina avrebbe scelto di adottare una linea dura, comunicando l’intenzione di "combattere fino all’ultimo uomo".

L’impasse delle trattative

Un altro ostacolo alla ripresa dei negoziati, secondo il leader russo, è rappresentato da un decreto firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj che vieta qualsiasi dialogo con Mosca. "Fino a quando questo decreto non sarà revocato, i colloqui resteranno impossibili e, di conseguenza, illegittimi", ha osservato Putin. Tuttavia, ha aggiunto, Zelenskyj non sarebbe più considerato un leader legittimo in questa fase, il che complica ulteriormente la possibilità di rimuovere il divieto. "Se ci fosse la volontà politica, una soluzione potrebbe essere trovata", ha concluso.

Uno scenario incerto

Le parole di Putin delineano un quadro di grande incertezza per il futuro della crisi ucraina, lasciando intendere che il prolungamento o la fine del conflitto dipendano fortemente dalle scelte dei governi occidentali. Il messaggio rivolto agli sponsor di Kiev appare chiaro: interrompere il sostegno significherebbe aprire la strada a una conclusione rapida del conflitto, mentre il suo proseguimento alimenterebbe ulteriormente le tensioni nella regione.

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