Regione Puglia. Valorizzare le feste patronali: un comune intento - NOC Press

Regione Puglia. Valorizzare le feste patronali: un comune intento

(foto d'archivio)

 



I lavori della VI commissione consiliare della Regione Puglia hanno avuto come oggetto il tema della modifica della L.R. n.17/2013, al fine di valorizzare le feste patronali, un patrimonio di usi, costumi e di tradizioni che finalmente trovano un riconoscimento ed una valorizzazione.

E' una legge attesa da tanti Comitati che in tutta la Puglia, portano avanti tradizioni, a volte con molte difficoltà.

Grazie a questa modifica queste feste potranno far parte del patrimonio culturale immateriale della Regione.

A seguire la nota della consigliera regionale e presidente della Commissione Cultura, Lucia Parchitelli e della consigliera del M5S Antonella Laricchia.



Nota della consigliera regionale e presidente della Commissione Cultura, Lucia Parchitelli

“Ci sono giornate che ti restano dentro per le emozioni che hai vissuto, e quella di oggi, nella mia vita, sarà per sempre una di quelle. Finalmente in Commissione Cultura abbiamo licenziato il testo della Legge sulle Feste Patronali (“Modifiche alla L.R. n. 17/2013 per la valorizzazione delle feste patronali, degli usi, dei costumi, delle consuetudini e delle attività tradizionali della popolazione residente sul territorio”).
Una Legge estremamente attesa dai tanti Comitati Festa Patria che in Puglia con fatica portano avanti le nostre bellissime tradizioni e che presto, con l’approvazione definitiva del testo in Consiglio regionale, potranno finalmente iscrivere le loro Feste nell’inventario del Patrimonio culturale immateriale della Regione. Un’occasione unica per vivere le Feste come motore di sviluppo culturale.

La Legge, inoltre, ci consentirà di sostenere anche a livello economico le nostre Feste Patronali, in particolare per quanto riguarda l’allestimento di luminarie e cassa armonica, la contrattualizzazione delle bande musicali della tradizione pugliese, gli allestimenti di fuochi pirotecnici, e le attività di comunicazione e promozione delle stesse.

Ringrazio tutti i colleghi commissari per il contributo che hanno dato in termini di idee e impegno. Abbiamo scritto una bella pagina di politica, perché il testo è frutto di una collaborazione trasversale, che ci ha portati a un risultato straordinario per tutta la nostra Regione.
Sono orgogliosa perché siamo vicini a raggiungere un grandissimo traguardo, che mi ha vista personalmente impegnata sin dall’inizio del percorso della Legge. Valorizzare e tutelare le tradizioni culturali e religiose è da sempre un impegno del nostro Governo regionale, così come sostenere le comunità locali nella ricerca del senso di identità culturale; consapevoli di vivere una terra meravigliosa, ricca di una cultura straordinaria”.

Nota della consigliera del M5S Antonella Laricchia.

“Oggi finalmente dopo un percorso durato anni abbiamo approvato in Commissione VI la proposta di legge, sottoscritta da tutti i commissari, per la valorizzazione delle feste patronali. Parliamo di una norma molto attesa, dal momento che le feste patronali rappresentano un patrimonio inestimabile della nostra regione, e ora dobbiamo velocizzare i tempi per l’approvazione in aula e per rendere operativa la legge entro la fine della legislatura. Un impegno trasversale a prescindere dall’appartenenza politica, visto che siamo già in forte ritardo”. Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia.

“Dopo l’approvazione in Consiglio - continua Laricchia - la Giunta dovrà procedere con il regolamento attuativo, in cui dovranno essere stabiliti criteri chiari per l’erogazione dei contributi, in modo da evitare una eccessiva parcellizzazione delle risorse, e servirà individuare in ogni Provincia feste per cui prevedere contributi ulteriori per la sicurezza. Altro obiettivo sarà aumentare la dotazione finanziaria, perchè la dotazione finanziaria di 400.000 euro è sottostimata rispetto alle reali esigenze. Le feste patronali sono fondamentali per promuovere Puglia ed è nostro dovere valorizzarle come meritano”. 




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