Trentadue anni fa, Ultimo e il "Crimor" arrestavano Totò Riina - NOC Press

Trentadue anni fa, Ultimo e il "Crimor" arrestavano Totò Riina

 



Trentadue anni fa, il 15 gennaio 1993, a Palermo venne catturato Totò Riina. Il capo dei capi di cosa nostra, accusato di centinaia di omicidi, si nascondeva in una villa costruita all’interno di un comprensorio di lusso, protetto dagli uomini della sua organizzazione e da imprenditori legati alla mafia. Il suo covo venne individuato dopo sei mesi di indagini dai carabinieri del Ros ed il "Crimor" guidati dal capitano Ultimo. La cattura avvenne nelle strade di Palermo, in pieno giorno, e pose fine alla latitanza di Riina durata 23 anni.

Da molto tempo attorno allo stesso capitano Ultimo si è costituita una Onlus (volontaricapitanoultimo.it), che ha aperto una casa famiglia in cui vivono ragazzi e che si sostiene con una microeconomia di sussistenza

Tutte le attività, le iniziative, i prodotti realizzati nelle diverse aree laboratorio sono destinati alla sopravvivenza di persone emarginate e abbandonate. Ogni domenica alla Messa celebrata lì nella “Chiesa dei poveri” vengono distribuiti fra gli ospiti e altri bisognosi i contributi raccolti grazie alle attività stesse e alla generosità della comunità incontrata durante la settimana.

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