Vertenza DEMA a Somma Vesuviana. “Lettera Aperta” dei parroci alla città. Il sostegno del Sindaco Di Sarno
Sono più di trecento, tra operai e operai, le persone che rischiano di perdere il lavoro e con loro le rispettive famiglie, da anni in difficoltà per l’instabile situazione produttiva della DEMA, una delle poche realtà industriali attive nel territorio vesuviano.
Anche quest’anno le festività natalizie per i dipendenti DEMA sono state poco serene, a fronte anche di paghe ridotte. Un problema nel problema occupazionale locale, che vede ogni giorno saracinesche chiuse e imprese fallire.
A tal proposito intervengono i parroci di Somma Vesuviana a tutela del lavoro e degli stessi operai e operaie, espressi al termine della processione del Bambinello, che tradizionalmente si svolge ogni Capodanno, cui hanno partecipato i dipendenti DEMA.
Don Nicola De Sena, ha letto un appello a firma di tutti i parroci del paese, una “Lettera Aperta” alla città ma molto incentrata sul tema della tutela del lavoro, in riferimento alla vertenza DEMA.
“Papa Francesco ha affermato più volte che dove non c’è lavoro manca la dignità. Noi con forza facciamo eco alle parole del Santo Padre e affermiamo con decisione che questi uomini non sono solamente manovalanza produttiva ma dietro ognuno di loro ci sono storie, famiglie che non possono essere trattate con superficialità - ha letto Don Nicola De Sena - o peggio ancora sacrificate sull’altare del profitto e delle leggi fredde inumane del mercato. A tutti loro qui presenti va la nostra piena solidarietà e la nostra vicinanza non solo a parole ma con la concretezza di gesti di prossimità. A questi nostri fratelli, alle loro famiglie, diciamo: non perdete la speranza”.
L’appello è stato ampio anche invitando le parti politiche al rispetto per la città. Un appello chiaro a tutti e non solo alle nuove generazioni affinché possa esserci un amore sempre più forte per l’ambiente naturale, per Madre Natura, per la Montagna, per la città, per il territorio”.
Con loro a supportare l’appello c’era Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana: «Condivido pienamente l’appello, in tutte le parole. Rispetto per i lavoratori, per le persone, per le storie. Come hanno ricordato i parroci di Somma Vesuviana che, ringrazio, dove non c’è lavoro manca la dignità, citando Papa Francesco. Il riferimento è alla situazione della Dema e dunque degli operai che di continuo non possono avere certezza del futuro. Varie sono state e sono le vertenze sindacali. Come hanno ricordato i parroci nell’appello letto da Don Nicola De Sena, a nome di tutti i sacerdoti di Somma Vesuviana, a margine della Processione del Bambinello, stiamo parlando di persone con le loro storie e le rispettive famiglie. Il lavoro va tutelato e rispettato. Ancora una volta esprimo la piena vicinanza agli operai e alle loro famiglie».
Anche quest’anno le festività natalizie per i dipendenti DEMA sono state poco serene, a fronte anche di paghe ridotte. Un problema nel problema occupazionale locale, che vede ogni giorno saracinesche chiuse e imprese fallire.
A tal proposito intervengono i parroci di Somma Vesuviana a tutela del lavoro e degli stessi operai e operaie, espressi al termine della processione del Bambinello, che tradizionalmente si svolge ogni Capodanno, cui hanno partecipato i dipendenti DEMA.
Don Nicola De Sena, ha letto un appello a firma di tutti i parroci del paese, una “Lettera Aperta” alla città ma molto incentrata sul tema della tutela del lavoro, in riferimento alla vertenza DEMA.
“Papa Francesco ha affermato più volte che dove non c’è lavoro manca la dignità. Noi con forza facciamo eco alle parole del Santo Padre e affermiamo con decisione che questi uomini non sono solamente manovalanza produttiva ma dietro ognuno di loro ci sono storie, famiglie che non possono essere trattate con superficialità - ha letto Don Nicola De Sena - o peggio ancora sacrificate sull’altare del profitto e delle leggi fredde inumane del mercato. A tutti loro qui presenti va la nostra piena solidarietà e la nostra vicinanza non solo a parole ma con la concretezza di gesti di prossimità. A questi nostri fratelli, alle loro famiglie, diciamo: non perdete la speranza”.
L’appello è stato ampio anche invitando le parti politiche al rispetto per la città. Un appello chiaro a tutti e non solo alle nuove generazioni affinché possa esserci un amore sempre più forte per l’ambiente naturale, per Madre Natura, per la Montagna, per la città, per il territorio”.
Con loro a supportare l’appello c’era Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana: «Condivido pienamente l’appello, in tutte le parole. Rispetto per i lavoratori, per le persone, per le storie. Come hanno ricordato i parroci di Somma Vesuviana che, ringrazio, dove non c’è lavoro manca la dignità, citando Papa Francesco. Il riferimento è alla situazione della Dema e dunque degli operai che di continuo non possono avere certezza del futuro. Varie sono state e sono le vertenze sindacali. Come hanno ricordato i parroci nell’appello letto da Don Nicola De Sena, a nome di tutti i sacerdoti di Somma Vesuviana, a margine della Processione del Bambinello, stiamo parlando di persone con le loro storie e le rispettive famiglie. Il lavoro va tutelato e rispettato. Ancora una volta esprimo la piena vicinanza agli operai e alle loro famiglie».
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