Il caso Epstein: segreti, scandali e nuove rivelazioni sui legami con il potere
Il caso Jeffrey Epstein continua a scuotere l’opinione pubblica, anche a distanza di anni dalla sua morte. Il finanziere miliardario, arrestato nel 2019 con l’accusa di traffico sessuale di minori, è stato trovato senza vita nella sua cella il 10 agosto 2019, ufficialmente per suicidio. Ma le ombre intorno alla sua figura non si sono mai dissolte, alimentando sospetti e teorie su una rete di complicità che coinvolgerebbe personaggi potenti del mondo politico, economico e dello spettacolo.
Recentemente, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha pubblicato una prima parte degli attesi documenti sul caso. Tra questi, figurano la lista dei contatti di Epstein, i registri di volo del suo jet privato – soprannominato significativamente "Lolita Express" – e un elenco delle prove raccolte contro di lui. Sebbene dalle circa 200 pagine rilasciate non emergano rivelazioni esplosive, alcuni dettagli confermano il legame tra Epstein e figure di spicco della società .
Chi c’era nei contatti di Epstein?
Nella lista dei contatti dell’ex finanziere compaiono nomi di celebrità e politici, tra cui Mick Jagger, Michael Jackson, Alec Baldwin, Ethel Kennedy (madre di Robert F. Kennedy Jr.), l’ex governatore di New York Andrew Cuomo, la supermodella Naomi Campbell, la cantante Courtney Love, Bob Weinstein (fratello di Harvey Weinstein), il defunto senatore Ted Kennedy e l’attore Ralph Fiennes. Tuttavia, il New York Post sottolinea che questa lista non rappresenta necessariamente un elenco di clienti di Epstein, ma piuttosto un insieme di contatti accumulati nel corso della sua vita.
I rapporti tra Epstein e Donald Trump
Nonostante il nome di Donald Trump non compaia nella rubrica di Epstein, i documenti confermano che tra i due ci furono rapporti. Già durante lo scandalo erano emerse foto che li ritraevano insieme, e ora i registri di volo rivelano che Trump, nel 1994, utilizzò il jet privato di Epstein per due voli interni negli Stati Uniti. A bordo, oltre al magnate, c’erano l’allora moglie Marla Maples, la figlia Tiffany e la babysitter. I voli in questione coprivano la tratta Palm Beach-Washington e Washington-New Jersey, e non avevano nulla a che fare con la famigerata isola privata di Little Saint James, teatro di abusi su minori.
Le indagini e il mistero del suicidio
L’arresto di Epstein nel luglio 2019 aveva riacceso le speranze di fare luce sulla rete di complicità che lo circondava, ma la sua morte in carcere ha lasciato molte domande senza risposta. Le circostanze del suicidio hanno alimentato numerose teorie, soprattutto perché:Le telecamere di sorveglianza non funzionavano quella notte.
Le guardie carcerarie hanno falsificato i registri, risultando assenti nei momenti cruciali.
L’autopsia ha evidenziato fratture al collo più compatibili con uno strangolamento che con un’impiccagione.
Per molti, Epstein sapeva troppo, e la sua morte è stata un modo per impedirgli di parlare.
L’arresto di Ghislaine Maxwell e il futuro delle indagini
Dopo la scomparsa di Epstein, la sua principale collaboratrice, Ghislaine Maxwell, è stata arrestata e condannata a 20 anni di carcere nel 2022 per traffico sessuale di minori. Tuttavia, molte delle domande chiave rimangono senza risposta:
- Quanti potenti erano davvero coinvolti nella sua rete?
- Ci saranno altre rivelazioni in futuro?
- Chi sta proteggendo chi?
Il Dipartimento di Giustizia ha già anticipato che la pubblicazione dei documenti potrebbe avvenire in più fasi, lasciando aperta la possibilità di nuove rivelazioni. Nel frattempo, il caso Epstein continua a essere il simbolo di un sistema di potere che sembra sfuggire alla giustizia, mentre l’opinione pubblica attende di conoscere tutta la verità .
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