Scontro tra Servizi Segreti e Procura di Roma: il Dis valuta un esposto contro il Procuratore Lo Voi - NOC Press

Scontro tra Servizi Segreti e Procura di Roma: il Dis valuta un esposto contro il Procuratore Lo Voi




Un nuovo fronte di tensione si apre tra l’intelligence italiana e la magistratura. Il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis), organo di coordinamento dei servizi segreti, sarebbe pronto a presentare un esposto alla Procura di Perugia contro la Procura di Roma. L’accusa riguarda la presunta diffusione illecita di un’informativa riservata dell'Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna), legata a un’indagine su Gaetano Caputi, capo di Gabinetto della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Il caso si inserisce in un contesto già delicato, in cui il Procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, è stato recentemente oggetto di critiche da parte di esponenti del centrodestra per la gestione dell’inchiesta sul caso Almasri. Ora, le accuse mosse dai servizi segreti rischiano di inasprire ulteriormente il clima di scontro tra l’apparato di intelligence e il potere giudiziario.

L’origine della vicenda

Tutto ha inizio con una denuncia presentata nei mesi scorsi da Gaetano Caputi contro due giornalisti del quotidiano Domani. I due cronisti avevano firmato una serie di articoli che sollevavano interrogativi sul suo ruolo istituzionale, portando il capo di Gabinetto di Meloni a rivolgersi alla magistratura.

Nel corso delle indagini, è emerso che tre agenti dell'Aisi avevano effettuato accessi alla banca dati Punto Fisco per raccogliere informazioni su Caputi. Il Procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, per chiarire il contesto di queste ricerche, ha chiesto spiegazioni al Dis, ricevendo un documento riservato firmato dal direttore dell'Aisi, Bruno Valensise.

L’informativa in questione avrebbe dovuto rimanere riservata, ma, secondo le accuse, sarebbe stata invece inserita nel fascicolo processuale e consegnata ai legali dei giornalisti indagati. Da qui, il documento è finito nelle mani della stampa e il quotidiano Domani lo ha pubblicato integralmente, rendendolo di dominio pubblico.

L’accusa dei Servizi Segreti: violazione della riservatezza

Secondo il Dis, la diffusione del documento rappresenterebbe una grave violazione delle norme sulla tutela delle informazioni classificate. L’articolo 42, comma 8, della legge 124 del 2007 stabilisce infatti regole precise sulla gestione delle informazioni sensibili fornite dagli apparati di intelligence, vincolando i destinatari – in questo caso la Procura di Roma – a trattarle con la massima cautela per evitare che finiscano in mani non autorizzate.

L’intelligence contesta proprio la mancata adozione di misure adeguate a impedire la fuga di notizie. La pubblicazione del documento, infatti, non solo avrebbe esposto dati riservati, ma rischierebbe anche di compromettere il lavoro degli agenti coinvolti e la stessa sicurezza nazionale.

Per questa ragione, il Dis ha deciso di rivolgersi alla Procura di Perugia, che ha competenza sulle indagini nei confronti dei magistrati romani. L’obiettivo è verificare se sussistano i presupposti per aprire un’inchiesta nei confronti del Procuratore Lo Voi e della sua squadra per presunta violazione delle norme sulla segretezza delle informazioni.

Un caso politico e istituzionale

Oltre agli aspetti giuridici, la vicenda ha inevitabili ripercussioni politiche. Il Procuratore Lo Voi è già al centro di polemiche per aver aperto un’indagine sul caso Almasri, un’inchiesta che ha suscitato forti critiche da parte di esponenti della maggioranza di governo.

Il nuovo scontro con i servizi segreti rischia ora di accentuare le tensioni tra la magistratura e il governo. Da un lato, il centrodestra potrebbe usare questa vicenda per rafforzare la propria posizione contro Lo Voi, dipingendolo come un magistrato poco attento alla gestione di documenti sensibili. Dall’altro, l’opposizione potrebbe interpretare l’iniziativa del Dis come un’ingerenza dei servizi segreti nella sfera giudiziaria, sollevando dubbi sul rispetto dell’equilibrio tra i poteri dello Stato.

Nel frattempo, la Procura di Perugia dovrà decidere se procedere con un’indagine formale. L’esito di questa valutazione potrebbe avere conseguenze non solo per il futuro professionale di Lo Voi, ma anche per i rapporti tra intelligence, magistratura e politica.

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