Yulia Navalnaya: "Negoziare con Putin è inutile, mentirà e tradirà"
Yulia Navalnaya, vedova del dissidente russo Alexei Navalny, ha parlato con fermezza durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, dichiarando che qualsiasi tentativo di negoziare con il presidente russo Vladimir Putin è destinato al fallimento. A pochi giorni dal primo anniversario della morte di Alexei, avvenuta a causa delle gravi condizioni di salute deteriorate durante la prigionia in Russia, Yulia ha messo in guardia la comunità internazionale sui pericoli di fidarsi di Putin.
"Anche se qualcuno decidesse di avviare negoziati con il presidente russo, ricordate che Putin è un uomo che mentirà senza scrupoli. Non solo cambierà le regole all’ultimo momento, ma vi costringerà a giocare secondo le sue condizioni, senza alcuna possibilità di reali concessioni o accordi equi", ha dichiarato Yulia, con un tono deciso.
La morte di Alexei Navalny in prigionia, avvenuta nel febbraio 2024, ha suscitato indignazione internazionale e ha sollevato ulteriori interrogativi sulle pratiche autoritarie del governo russo. Navalnaya ha continuato il suo intervento mettendo in evidenza la brutalità del regime di Putin e l’impossibilità di ottenere risultati concreti attraverso il dialogo con un leader che, secondo lei, non ha alcuna intenzione di rispettare gli impegni presi.
Il suo discorso ha avuto il duplice scopo di ricordare l'eredità di suo marito, un simbolo di lotta contro la corruzione e per la democrazia in Russia, e di esprimere la sua convinzione che, finché Putin sarà al potere, non ci sarà spazio per un vero cambiamento nella politica russa.
Yulia ha infine esortato la comunità internazionale a non abbassare la guardia, invitando a proseguire con le sanzioni e a intensificare il sostegno a coloro che, come suo marito, rischiano la vita per combattere l'oppressione interna alla Russia. La sua posizione rimane ferma: "L’unico modo per fermare Putin è mostrare una resistenza unita e costante".
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