Arrestati il leader e nove complici di un'organizzazione criminale dopo l'omicidio di un testimone

In seguito a un'operazione contro una rete criminale altamente pericolosa e violenta con sede nei Balcani occidentali, Europol ha supportato le forze dell'ordine slovene e della Bosnia-Erzegovina in una serie di giornate di azione. 

Adottando un approccio in più fasi, le forze di polizia si sono mosse metodicamente contro i criminali, sferrando colpo dopo colpo. In tre giornate di azione separate, sono state arrestate 10 persone, tra cui il leader dell'organizzazione, e sono state sequestrate notevoli quantità di armi, esplosivi e droga. 

La rete criminale dei Balcani occidentali era responsabile di crimini violenti, traffico e distribuzione di droga, ma anche della fornitura di armi ed esplosivi a reti di criminalità organizzata con sede negli Stati membri dell'UE.

La task force operativa di Europol, che si occupa di colpire le reti criminali nei Balcani, aveva identificato il leader della rete come un obiettivo di alto valore. Dopo una repressione importante nel maggio 2023, che ha portato all'arresto di 37 membri, una branca della rete criminale è rimasta attiva. 

la rete criminale era guidata da un cittadino della Bosnia-Erzegovina, che all'epoca era incarcerato. Il capobanda orchestrava le attività criminali della rete dalla sua cella di prigione, impartendo regolarmente ordini e istruzioni su questioni relative al traffico di droga e armi da fuoco.

Dopo il suo rilascio, l'obiettivo di alto valore è andato in clandestinità e ha continuato a gestire la rete criminale da una casa sicura in Slovenia. A fine novembre 2024, il capobanda sotto copertura avrebbe organizzato e coordinato l'assassinio professionale di un testimone del caso. Contrassegnato come sospettato, le autorità slovene hanno iniziato a concentrarsi sulla sua posizione.

L'obiettivo di alto valore è stato preso in custodia durante il primo giorno di azione dell'operazione nel dicembre 2024. Nei giorni successivi, la polizia slovena ha arrestato diversi suoi complici criminali, responsabili dell'organizzazione e della preparazione dell'omicidio del testimone, nonché del traffico di droga, armi da fuoco ed esplosivi negli Stati membri dell'UE. La rete criminale era organizzata gerarchicamente, con ogni membro che ricopriva ruoli quali logista, specialista di controsorveglianza, assassino, nonché trafficante di armi, esplosivi e droga. Le indagini sono in corso.

Riepilogo dell'operazione

- 3 giorni di azione (5/6 dicembre 2024 e 10/11 febbraio 2025 nei dintorni di Lubiana (Slovenia); 4/5 febbraio 2025 a Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina));

- arrestati 10 sospettati (4 sloveni, 5 bosniaci e 1 albanese), 7 ancora in custodia;

- un fucile automatico, diverse pistole (alcune con numeri di serie rimossi), silenziatori e oltre 200 colpi di munizioni sequestrati;

- sequestrati diversi telecomandi e detonatori elettrici per cariche esplosive;

- sequestrati 10 Kg di eroina, 3,5 Kg di cocaina, 18 Kg di morfina e altre droghe;

- sequestrati un gran numero di dispositivi elettronici, telefoni cellulari, schede SIM e documenti falsi e contraffatti.

Il sostegno dell'Europol

Europol ha organizzato un incontro operativo, ha analizzato le informazioni condivise dai paesi coinvolti e ha supportato lo sviluppo dell'intelligence. Oltre a coordinare l'operazione durante i tre giorni di azione, gli esperti di Europol sono stati dispiegati sul posto per facilitare l'immediato controllo incrociato delle nuove prove rispetto ai database di Europol.

Autorità partecipanti:

- Bosnia ed Erzegovina: Ministero degli affari interni del cantone di Sarajevo – Dipartimento di polizia criminale (Ministarstvo Unutrašnjih Poslova - Sektor Kriminalističke Policije);

- Slovenia: Ufficio investigativo nazionale (Nacionalni Preiskovalni Urad); Ufficio specializzato della Procura di Stato (Specializirano Državno Tožilstvo);

- Svezia: Dipartimento operativo nazionale, Autorità di polizia svedese (Nationella Operativa Avdelningen, Polismyndigheten).