Foggia. Grazie per il DUP. Ora che facciamo? - NOC Press

Foggia. Grazie per il DUP. Ora che facciamo?

 


Comunicato Stampa dalla Filiera Culturale della Città di Foggia



Grazie alle modifiche apportate nella Nota di Aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (N.A.D.U.P.) 2025/2027 (delibera Consiglio Comunale di Foggia n. 21 del 27/02/2025), con pubblicazione in albo pretorio n. 1807/2025, il comparto culturale tira un sospiro di sollievo dopo il rischio di esclusione dal documento. 

Già riconosciuta nei due D.U.P. precedenti, la Filiera ha lavorato per anni su obiettivi condivisi come il censimento capillare, i tavoli permanenti e la programmazione culturale con gli operatori e, pur non essendo esplicitamente citata, continua la missione di far conoscere e favorire il dialogo e la collaborazione tra gli anelli del settore culturale, dello spettacolo e delle attività connesse.

A pagina 138 del NADUP 2025/2027, nel capitolo “4.2.1.17: Missione 05 - 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale” si legge che “Il settore della cultura e dello spettacolo include soggetti pubblici, privati e no-profit che producono, promuovono e valorizzano beni e servizi culturali, contribuendo allo sviluppo economico, sociale e civile della comunità.

Questo sistema integrato coinvolge artisti, imprese, professionisti, free-lance e istituzioni in tutte le fasi, dalla creazione alla fruizione. E’ utile al progresso e alla crescita economica della città attivare e mantenere un dialogo costante con il comparto, per realizzare programmi ed obiettivi culturali concordati armonicamente anche con gli operatori, secondo una forma di democrazia partecipata”.

Poi, importantissimo, leggiamo che l'amministrazione comunale prevede la “realizzazione e potenziamento del censimento volontario comunale delle persone con abilità professionali nel campo della cultura, dello spettacolo e delle attività connesse (con residenza in città).

Creare un database utile per supportare progetti culturali, favorire collaborazioni tra operatori, valorizzare talenti locali e pianificare iniziative mirate per potenziare la raccolta delle informazioni e aggiornamenti periodici nel rispetto della privacy, al fine di ottenere una maggiore integrazione con l’amministrazione” e ancora, che “particolare attenzione verrà posta sull’implementazione di un sistema di valutazione per monitorare l'efficacia delle politiche culturali e apportare miglioramenti continui, al contempo sviluppando programmi di formazione per il personale che lavora nei settori culturali, per garantire un servizio di qualità e aggiornato alle nuove tecnologie e metodologie. L’indirizzo politico culturale sarà teso, altresì, a promuovere iniziative inclusive e multiculturali che mirino a coinvolgere anche gruppi vulnerabili e marginalizzati, per assicurare un'equa fruizione culturale a tutti”.

La Filiera Culturale esprime apprezzamento per gli intenti del DUP, frutto di un dialogo costruttivo con gli attuali amministratori, già avviato prima delle elezioni del 2023. Ringrazia i consiglieri e gli assessori sensibili al tema e auspica un coinvolgimento effettivo e costante nelle future azioni culturali, a livello comunale, regionale e ministeriale.

Il nostro comparto, così come il nostro movimento, è ricco di competenze trasversali, maturate sul campo attraverso osservazioni, criticità e soluzioni competenti. Costituisce un patrimonio che è opportuno preservare e valorizzare come risorsa operativa e propositiva. Chiediamo che il censimento diventi realtà al più presto, perché solo con una mappatura reale sarà possibile garantire politiche culturali giuste e coerenti. La Filiera è pronta a dare il proprio contributo.

“L’artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla senza il lavoro” (Émile Zola)

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