Inchiesta Equalize: emergono le dichiarazioni di Gallo su Pazzali e La Russa - NOC Press

Inchiesta Equalize: emergono le dichiarazioni di Gallo su Pazzali e La Russa

 



Carmine Gallo, morto il 9 marzo, ex funzionario di polizia, avrebbe riferito, nel corso dell'inchiesta agli inquirenti di essere stato contattato da Enrico Pazzali, presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, per ottenere informazioni riservate su Ignazio La Russa, presidente del Senato, e su suo figlio. 

Secondo quanto sarebbe emerso, la richiesta riguardava l’accesso a banche dati riservate delle forze dell’ordine, una richiesta che secondo Gallo, Pazzali avrebbe motivato  affermando che proveniva da "una persona a cui non posso dire di no", ma Gallo avrebbe però rifiutato di eseguire.

L’indagine, che coinvolge il sistema Equalize e presunte violazioni di dati sensibili, ha portato alla sospensione di Pazzali dal suo incarico. Le autorità stanno verificando eventuali collegamenti con altre vicende giudiziarie e l’esistenza di rapporti con i servizi segreti, come ipotizzato da Gallo nelle sue dichiarazioni.

L’inchiesta prosegue per fare luce sull’accaduto e chiarire eventuali responsabilità.




Ricordiamo che l’inchiesta nota come "caso Equalize" ha portato alla luce una rete di accessi non autorizzati a banche dati riservate, con l'obiettivo di raccogliere informazioni su personalità di spicco del mondo politico e imprenditoriale. Al centro delle indagini vi è la società Equalize Srl, accusata di aver ottenuto dati sensibili di centinaia di migliaia di persone attraverso metodi illeciti.

L'indagine ha interessato diverse figure di rilievo, tra cui:

Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano e proprietario di Equalize, il quale si è autosospeso dopo l’emergere delle accuse.

Carmine Gallo, ex funzionario di polizia e socio di Equalize, considerato uno degli esecutori materiali dell'operazione. Gallo è deceduto improvvisamente il 9 marzo 2025.

Nunzio Samuele Calamucci, esperto informatico, che avrebbe sviluppato strumenti per accedere illegalmente a sistemi protetti.

Equalize avrebbe impiegato strumenti sofisticati, tra cui software di accesso remoto, per ottenere dati da sistemi istituzionali come il Sistema di Indagine delle forze dell'ordine, l'INPS e l’Agenzia delle Entrate. Le informazioni raccolte sarebbero state utilizzate per finalità strategiche, influenzando decisioni politiche ed economiche o per creare dossier su determinate persone.

Tra le vittime dello spionaggio figurano politici e imprenditori di rilievo. L'inchiesta è ancora in corso per chiarire il ruolo di tutti i soggetti coinvolti e verificare eventuali legami con istituzioni o altri enti. La morte di Carmine Gallo ha sollevato ulteriori interrogativi, lasciando ancora aperti diversi punti dell’indagine.

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