Missoltini con polenta
L'origine del termine "missoltino" non è ancora del tutto chiara. Qualcuno dice che il loro nome è dovuto proprio all'utilizzo del sale (messi sotto sale). Altri, dicono che significhi “miss in dul tin”, ossia "messi nei tini" chiamati “missolte”, in cui si torchiavano i pesci essiccati per eliminare il grasso
Chi si trova a passare dal comasco, non può non fermarsi in uno dei suoi ristoranti di cucina tipica, dove il pesce di lago è il vero protagonista.
La preparazione dei missoltini, anche detti missultén in dialetto comasco e lecchese, è piuttosto semplice. È essenziale acquistare materie prima di ottima qualità , scegliendo agoni essiccati secondo le procedure tradizionali, lasciati al sole a disidratarsi in modo naturale. Per quanto riguarda la polenta, va benissimo anche quella istantanea.
Ingredienti:
- missoltini,
- polenta fatta raffreddare,
- olio e aceto qb.
Preparazione:
Preparare la polenta e versarla in uno stampo a raffreddare, così da ottenere delle fette regolari che saranno poi scaldate su di una piastra.
Preparare poi i missoltini ammorbidendoli in una soluzione di olio e un goccio di aceto, appoggiarli su di una piastra grigliata e scaldarli da entrambi i lati.
Una volta scaldati e grigliati, posizionarli su un tagliere, eliminare testa, coda e spina centrale e tagliare la carne dei missoltini in quadrotti regolari che saranno adagiati sui crostoni di polenta abbrustolita e serviti caldi.
Come tocco finale, è possibile aggiungere qualche cucchiaio della soluzione di olio e aceto che ha ammorbidito le carni degli agoni con l'aggiunta del prezzemolo.
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