Torremaggiore: il Sindaco Di Pumpo e l'assessore Quaranta contro la chiusura del R.P.C. a San Severo: la sicurezza della Capitanata in gioco

Preoccupazione per la possibile chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo

Torremaggiore, 04/03/25 – È alta la preoccupazione tra le istituzioni locali per la possibile chiusura del Reparto Prevenzione Crimine (RPC) di San Severo, un presidio fondamentale per la sicurezza dell'intero territorio della Capitanata.

L’appello dell’assessore Enzo Quaranta: La sicurezza non può essere ridimensionata

Enzo Quaranta, assessore al Bilancio del Comune di Torremaggiore, ha espresso un forte appello contro la chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo. "La Capitanata ha bisogno di più sicurezza, non di meno", ha dichiarato Quaranta, sottolineando l’importanza del RPC nel contrasto alla criminalità organizzata e comune. Il rischio di un ridimensionamento delle risorse destinate alla sicurezza rappresenterebbe, secondo l'assessore, un duro colpo per la lotta alla criminalità nella provincia di Foggia.

In foto l'assessore Quaranta

Il rappresentante del Comune si unisce all'appello del SAP e di tutte le forze sociali, affinché l'RPC di San Severo non venga chiuso. "La sicurezza deve restare una priorità assoluta per tutti i livelli istituzionali", ha concluso.

Il Sindaco Emilio Di Pumpo: Solidarietà a San Severo e lotta per la sicurezza del territorio

Il Sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, ha anch’egli espresso preoccupazione per la possibile chiusura del RPC, sottolineando che la decisione rappresenterebbe un duro colpo non solo per la città di San Severo, ma per tutto l'Alto Tavoliere e la provincia di Foggia. In un territorio dove la criminalità organizzata rappresenta una grave minaccia, ogni arretramento delle forze dello Stato genera allarme.

In foto il Sindaco Di Pumpo

"La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta", ha affermato Di Pumpo, aggiungendo che l’amministrazione comunale di Torremaggiore è pronta a lavorare insieme alle altre amministrazioni dell’Alto Tavoliere per difendere questo importante avamposto di legalità. Il Sindaco ha inoltre invitato tutte le forze politiche e istituzionali a unirsi in maniera bipartisan per scongiurare la chiusura del reparto, un passo che, secondo lui, andrebbe oltre la semplice repressione per costruire un futuro più giusto e sicuro per la comunità.

"Più sicurezza significa anche crescita economica per l'agricoltura e le imprese locali", ha concluso, auspicando una collaborazione costruttiva per risolvere questo problema urgente.