Trump insiste sull'annessione della Groenlandia: "Penso che accadrà" - NOC Press

Trump insiste sull'annessione della Groenlandia: "Penso che accadrà"





Donald Trump, attuale Presidente degli Stati Uniti, ha recentemente riacceso l'attenzione mediatica con una dichiarazione che ha destato scalpore a livello internazionale: "Penso che accadrà". Il riferimento è all'annessione della Groenlandia, un'idea che Trump aveva già accennato durante il suo primo mandato e che ora sembra voler portare avanti con maggiore convinzione.

L'annuncio arriva in un contesto geopolitico delicato, subito dopo le elezioni parlamentari in Groenlandia, che hanno visto prevalere il partito Demokraatit, noto per le sue posizioni favorevoli a un percorso graduale verso l'indipendenza dalla Danimarca. Il risultato elettorale ha indotto Trump a ritenere che vi siano margini concreti per far avanzare il suo progetto di espansione territoriale.

Nonostante le ripetute smentite da parte delle autorità danesi, che hanno ribadito che "la Groenlandia non è in vendita", Trump ha dichiarato che intende rafforzare i rapporti diplomatici e commerciali con il territorio artico, considerato strategico sia per la sicurezza internazionale che per le sue risorse naturali.

Il premier groenlandese, Múte Bourup Egede, ha sottolineato con fermezza che "la Groenlandia non è un bene di scambio". Tuttavia, Egede si è detto disponibile ad ampliare i rapporti economici e politici con Washington, segnalando un'apertura che Trump considera favorevole.

Secondo un recente sondaggio condotto in Groenlandia, l'84% della popolazione si è espresso a favore dell'indipendenza dalla Danimarca, ma solo il 6% si è detto favorevole a un'eventuale annessione agli Stati Uniti. Questo dato rappresenta un ostacolo importante per le ambizioni del Presidente americano.

L'ipotesi dell'annessione ha sollevato preoccupazioni tra i Paesi membri della NATO, che temono un'escalation militare o economica nella regione. Alcuni analisti geopolitici ritengono che l'interesse degli Stati Uniti per la Groenlandia sia legato al crescente protagonismo della Cina e della Russia nell'Artico, zona sempre più strategica per il controllo delle rotte commerciali e per le risorse energetiche presenti nel sottosuolo.

La Groenlandia, territorio autonomo danese dal 2009, ha già ottenuto l'autogoverno e la gestione indipendente delle proprie risorse naturali. Tuttavia, la sua economia rimane fortemente legata alle sovvenzioni che riceve da Copenaghen, che coprono circa il 30% del PIL locale.

Con questa mossa, Trump sembra voler rilanciare la politica estera americana verso una direzione più aggressiva, puntando a rafforzare la presenza statunitense nell'Artico. Il futuro della Groenlandia, tuttavia, resta incerto e dipenderà molto dalla volontà della sua popolazione e dalle dinamiche diplomatiche che si svilupperanno nei prossimi mesi.

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