Anzano di Puglia recupera la storica Radio Amica R3A: in arrivo un centro socioculturale - NOC Press

Anzano di Puglia recupera la storica Radio Amica R3A: in arrivo un centro socioculturale

 

foto dal profilo facebook sindaco Anzano Paolo Lavanga



Anzano: un finanziamento regionale per ridare vita all’ex Radio Amica R3A e sala cinema


Una buona notizia per la comunità di Anzano di Puglia: la Regione Puglia ha approvato un finanziamento che consentirà la ristrutturazione dell’ex sede della storica Radio Amica R3A “Anzano-Australia” e dell’annessa sala cinema di via Roma.

Il progetto, fortemente voluto dall’amministrazione comunale con il contributo decisivo di Don Michele De Vincentis, punta a trasformare lo stabile in uno spazio moderno e funzionale per ospitare attività sociali, culturali e comunitarie.
Si lavora sempre per Anzano e per la nostra comunità”, ha dichiarato il sindaco Lavanga, sottolineando l’impegno costante dell’amministrazione per la valorizzazione del territorio e della sua storia. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Vito Paoletta, per aver gentilmente concesso l’utilizzo del logo originale della storica radio.

Nota storica: 

Radio Amica R3A, la voce di Anzano nel mondo

Fondata negli anni ’80, Radio Amica R3A rappresentò un’esperienza unica di comunicazione popolare e identitaria. L’acronimo “R3A”Radio Amica Anzano-Australia – nasceva per sottolineare il legame profondo tra il paese e la sua comunità emigrata, in particolare in Australia.

Le trasmissioni, realizzate in forma amatoriale ma con grande passione, raccontavano la vita quotidiana del paese, diffondendo musica, messaggi personali, interviste e cronache degli eventi locali. Erano tanti gli anzanesi che, grazie a cassette spedite oltreoceano, riuscivano a sentire le voci dei propri cari e a mantenere un filo diretto con la terra d’origine.

Il progetto fu reso possibile grazie all’impegno di don Rocco Staffiere e di volontari locali. Tra i protagonisti di quella stagione pionieristica, oltre allo stesso Vito Paoletta, si ricordano Agostino Solimine in qualità di dj e Raffaele Staffiere come amministratore e tanti giovani che trovarono nella radio uno strumento di espressione, comunità e identità.

Il recupero della sede storica oggi non è solo un’opera edilizia, ma un gesto di memoria e di visione: riportare in vita un simbolo del passato per metterlo al servizio del futuro, con nuovi linguaggi, nuove idee e lo stesso spirito di appartenenza.

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