Campagna referendaria 2025 - Consultazioni del giorno 8 e 9 giugno 2025
Il Co.re.com. Puglia, organo funzionale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sul territorio rende noto che con decreti del Presidente della Repubblica del 31/03/2025 (G.U. Serie Generale n. 75 del 31-3-2025) sono stati indetti i referendum popolari abrogativi aventi le seguenti denominazioni:
- «Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione». (25A02038);
- «Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità : Abrogazione parziale». (25A02039);
- «Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi». (25A02040);
- «Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione». (25A02041);
- «Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana». (25A02042).
I relativi comizi elettorali sono stati convocati per il prossimo 8 e 9 giugno 2025.
La pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U. Serie Generale n. 75 del 31-3-2025) segna l’Inizio della campagna referendaria.
Pertanto, a far data dal 31/05/2025 si applicano le “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica” di cui alla legge 28/2000.
Il Co.re.com. Puglia, pertanto, vigilerà sul rispetto dei principi stabiliti dalla legge, con particolare riguardo alla comunicazione istituzionale di cui all’art. 9 della legge 28/2000 che recita al I comma: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni”.
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