Cerignola, intensificati i servizi di contrasto al fenomeno dei furti d'auto (video)
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nell’ambito di predisposti servizi finalizzati al contrasto dei rati predatori e dei furti d’auto, nell’ultima settimana hanno arrestato in flagranza di reato una persona e sottoposto a fermo di indiziato di delitto altre due, con l’accusa a vario titolo di ricettazione e riciclaggio.
Nello specifico i Carabinieri, durante un’attività di pattugliamento in un’area rurale della località Le Torri, hanno sorpreso un 43enne mentre era intento a cannibalizzare - attraverso lo smontaggio di componenti e parti meccaniche - un veicolo rubato poco prima a Barletta. Il soggetto, bloccato dai militari dell’Arma dopo aver tentato una fuga a piedi e attualmente ristretto agli arresti domiciliari, aveva con sé un jammer - solitamente utilizzato per disturbare le frequenze emesse dai sistemi di sicurezza delle auto - e attrezzi da scasso, recuperati e posti in sequestro.
I Carabinieri, nel corso di analogo servizio nella periferia di Cerignola, in zona adiacente alla S.P. 95, avendo notato movimenti insoliti nei pressi di un capannone, hanno fatto irruzione all’interno del fabbricato, dove un 28enne e un 53enne stavano caricando su 4 distinti furgoni parti meccaniche di autovetture. Nel corso dell’intervento sono stati recuperati più di duecento pezzi appartenenti a più di 15 autovetture - alcune delle quali certamente di provenienza furtiva -, mentre i due soggetti, sottoposti a fermo di indiziato di delitto della p.g., sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Foggia.
I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
Un'altra operazione che ha visto sottoposto a custodia cautelare persone residenti nel comune di Cerignola è stata posta in essere dalla Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, che ha proceduto all'arresto di quattro individui, su ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesso dall’A.G. di Macerata, autori di due furti d’auto avvenuti a Macerata e Ancona nel luglio 2024.
I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, coadiuvati dai militari del Comando Provinciale di Foggia, nelle prime ore della mattinata hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Macerata, arrestando quattro persone e sottoponendo una quinta alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, tutte residenti nel comune di Cerignola (FG), ritenute responsabili del furto di due autovetture, avvenuto nel luglio 2024, nei comuni di Macerata e Ancona.
Le indagini, condotte dai Carabinieri delle Stazioni di Montecosaro e Civitanova Marche, coadiuvate dal Nucleo Operativo, hanno avuto inizio lo scorso mese di luglio, quando una pattuglia di militari, intercettò di notte, nel comune di Montecosaro, due vetture, un’Audi A1 e una Ford Fiesta, che non si fermarono all’alt. Ne nacque un inseguimento, al termine del quale i malfattori abbandonarono i veicoli in campagna, dandosi alla fuga a piedi. L’Audi risultò essere stata appena rubata nel comune di Macerata, mentre la Ford Fiesta, da successive analisi, risultò essere contraffatta nel numero di telaio e nella targa, essendo stata rubata, alcune settimane prima in Ancona.
Le ricerche avviate dai militari, consentirono di individuare nelle prime ore del mattino, presso la stazione ferroviaria di Civitanova Marche, i presunti responsabili: cinque giovani originari di Cerignola, di età compresa tra i 20 e 30 anni, con precedenti penali.
Sulle autovetture oggetto di furto furono rinvenuti arnesi da scasso e strumenti elettronici funzionali al furto di autoveicoli. Inoltre, le impronte digitali di alcuni di essi risultarono compatibili con quelle rinvenute nei veicoli rubati.
Tali risultanze investigative, avvalorate dall’analisi delle telecamere di videosorveglianza e delle celle telefoniche dei cellulari in uso agli indagati, sono state pienamente condivise dall’Autorità Giudiziaria, portando all’emissione da parte del GIP di Macerata, dei provvedimenti cautelari. Gli indagati sono stati tutti raggiunti, nelle prime ore dell’alba, presso le rispettive abitazioni, dai militari della Compagnia di Civitanova Marche, coadiuvati dai colleghi del Comando Provinciale di Foggia. Per quattro di essi è stata applicata la misura degli arresti domiciliari, mentre per un quinto soggetto è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono in corso indagini al fine di verificare se gli indagati, possano essere coinvolti in ulteriori episodi delittuosi verificatisi sul territorio.
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