Pubblicato l’Avviso ‘Puglia Beni Comuni’ per il riuso sociale degli immobili confiscati alla criminalità organizzata. - NOC Press

Pubblicato l’Avviso ‘Puglia Beni Comuni’ per il riuso sociale degli immobili confiscati alla criminalità organizzata.






Con determinazione del Dirigente della Sezione Sicurezza Cittadino, Politiche per le Migrazioni, Antimafia Sociale n. 33 del 26 marzo 2025 e n. 34 del 31 marzo 2025, pubblicate sul BURP (Bollettino Ufficiale della Regione Puglia) n° 27 del 03/04/2025, è stato approvato l’Avviso Pubblico PR Puglia 2021-2027 –Priorità 8 “Welfare e Salute” - Azione 8.2 “Interventi finalizzati a promuovere la qualità dell’abitare e l’accesso ai servizi” - Sub-Azione 8.2.2. “Riuso di beni immobili, compresi beni confiscati alla criminalità organizzata, e/o terreni se strettamente funzionali e connessi ad una struttura utile a creare spazi di comunità” - PUGLIA BENI COMUNI - Avviso Pubblico per la selezione di interventi finalizzati a promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Obiettivi della misura

L’Avviso finanzia interventi finalizzati alla realizzazione di spazi di comunità attraverso la riqualificazione di beni immobili attualmente inutilizzati e/o terreni strettamente funzionali e connessi all’immobile stesso confiscati alla criminalità organizzata, ubicati nel territorio della Regione Puglia e trasferiti al patrimonio indisponibile dei Comuni, da utilizzare per finalità sociali ad opera dei Comuni medesimi.

Alla data di presentazione della candidatura a valere sul presente Avviso, il bene immobile oggetto di proposta progettuale, oltre a risultare trasferito al patrimonio indisponibile del Soggetto proponente, ai sensi del D.Lgs. del 6 settembre 2011, n. 159, con atto dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità (ANBSC), deve essere riconducibile alle categorie previste dal portale Open Re.G.I.O. dell’ANBSC ed essere conforme, anche per eventuali intervenuti provvedimenti di sanatoria, alle vigenti disposizioni in materia urbanistica.

Risultati attesi

Gli interventi, funzionali all’attuazione di politiche volte a incidere sull’educazione alla responsabilità sociale e cittadinanza attiva, della sicurezza e della prevenzione delle situazioni di disagio, devono garantire il riutilizzo e la fruizione sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, per la promozione dell’inclusione e la rimozione di ogni forma di discriminazione attraverso attività capaci di incidere sullo sviluppo locale e alla riduzione di ogni forma di disparità, facilitando l’accesso ai servizi sociali, culturali e ricreativi e favorendo, tra l’altro, sinergie tra i servizi istituzionali e i servizi territoriali di comunità, anche nell’ambito di strategie locali di tipo partecipativo.

L’Avviso, attraverso la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla mafie, promuove la riqualificazione urbana, sociale e sostenibile sul territorio, restituendo dignità e immettendo nell’economia legale la realizzazione di spazi di comunità in cui è possibile erogare servizi pubblici inclusivi, sicuri, sostenibili e accessibili a tutti, soddisfacendo le esigenze dei soggetti vulnerabili, delle donne, dei bambini, degli anziani e delle persone con disabilità, dei migranti, nel rispetto dei principi di non discriminazione e di uguaglianza sostanziale.

Chi può partecipare

Possono presentare la loro proposta progettuale i Comuni della Regione Puglia che, ai sensi del D.lgs. n. 159/2011, risultano assegnatari di un bene confiscato e che alla data di presentazione della istanza di finanziamento risulti inutilizzato.

Il soggetto proponente può presentare una sola proposta progettuale.

Tipologia di interventi finanziabili

Le proposte progettuali candidabili a finanziamento devono, interessare interventi funzionali alla realizzazione di spazi di comunità attraverso il riutilizzo a scopo sociale del bene confiscato in relazione ad uno o più dei seguenti ambiti tematici:

a) attività finalizzate alla produzione di beni e/o all’erogazione di servizi, in assenza di scopo di lucro, in favore delle fasce marginali della popolazione (es. servizi di cohousing anziani/giovani, inclusione immigrati, disabili, donne e minori vittime di violenza, servizi di supporto alla genitorialità, mediazione familiare, sportelli di ascolto, gruppi di auto mutuo aiuto, ecc.);

b) riutilizzo di fabbricati con annesso terreno ubicati in aree urbane, per lo svolgimento di attività legate anche agli orti urbani, collettivi, didattici e/o socio-terapeutici, in linea con quanto prescritto dalla L.R. 19 febbraio 2024, n.10 “ Orti di Puglia. Disposizioni in materia di orti urbani, collettivi, didattici e socio-terapeutici e modifiche in materia di governo e uso del territorio” o di attività legate agricoltura sociale non a prevalenza agricola;

c) recupero funzionale di alloggi da destinare a progetti pilota per percorsi di vita indipendente rivolti a disabili (es. ideazione e realizzazione di strumenti di domotica tecnologicamente avanzati per l'autonomia delle persone con gravi disabilità, ecc.);

d) recupero funzionale di alloggi da destinare a progetti pilota rivolti a soggetti vulnerabili (es. donne vittime di violenza, minori non accompagnati, ex detenuti, migranti ecc.)

e) interventi di cittadinanza sociale (es. attivazione della cittadinanza attiva, centri di aggregazione sociale, attività sportive, culturali e ricreative, formazione civica, ecc.);

f) tutela e valorizzazione del territorio attraverso la realizzazione di spazi aperti urbani inclusivi (es. teatri all’aperto, spazi di condivisione, spazi per la socialità, campi da gioco, ecc.);

g) attività di co-working solidale per nuove esperienze autonome e produttive di lavoro (es. inteso come luogo che soddisfa i bisogni di uno spazio di lavoro condiviso con la possibilità di avere uno spazio creato a misura di bambine/i a supporto della genitorialità, priva di una rete familiare supportiva).

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva del presente Avviso è pari a € 11.000.000,00.

L’entità del contributo massimo concedibile per ciascuna proposta progettuale, a copertura delle spese ammissibili, è pari € 1.000.000,00. Il costo totale di ciascuna proposta progettuale non potrà essere inferiore ad € 250.000,00.

Termini e presentazione dell’istanza

La domanda, debitamente compilata in ogni sua parte e sottoscritta digitalmente dal Legale Rappresentante del Soggetto proponente, deve essere corredata dalla seguente documentazione:Istanza di finanziamento debitamente compilata (Allegato A1)
Scheda tecnica dell’intervento (Allegato A2)
Verifica Climatica (Allegato A3)
Scheda di valutazione di conformità al principio DNSH (Allegato A4)
Ulteriore Documentazione richiesta al punto 5.1 dell’Avviso

La proposta progettuale, costituita da tutta la documentazione, deve essere presentata, pena inammissibilità, esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo: beniconfiscati.regione@pec.rupar.puglia.it.

È possibile inviare l’istanza a partire dal trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP) e fino alle ore 12.00 del centesimo giorno dalla data di pubblicazione sul BURP.

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