Roma saluta Papa Francesco: tra emozione, sicurezza e una folla in arrivo da tutto il mondo - NOC Press

Roma saluta Papa Francesco: tra emozione, sicurezza e una folla in arrivo da tutto il mondo





Roma si ferma. E si prepara a vivere un momento storico, denso di commozione e raccoglimento. Sabato prossimo, la città accoglierà le esequie di Papa Francesco, e con esse centinaia di migliaia di fedeli, autorità e delegazioni internazionali pronte a rendere omaggio al Pontefice scomparso lunedì.

L’atmosfera che si respira è già intensa. Nella sola giornata di martedì, quasi 100mila persone hanno circondato l’area di San Pietro, molte delle quali in coda per entrare nella basilica. Un flusso continuo che continuerà ad aumentare, soprattutto da mercoledì, quando la salma verrà esposta per l’ultimo saluto.

Un evento che Roma vive con il cuore ma anche con la testa

Dietro le quinte si muove senza sosta la macchina organizzativa. Non ci saranno "zone rosse", ma l’intero quadrante attorno al Vaticano sarà sotto stretta sorveglianza. La sicurezza sarà affidata a un dispiegamento imponente di forze: tiratori scelti, artificieri, unità cinofile, pattuglie fluviali e squadre specializzate nella gestione di minacce chimiche e radiologiche. E come già accaduto in altre grandi occasioni, anche il sottosuolo verrà ispezionato in modo preventivo.

La no fly zone sopra la capitale è già attiva. Intorno a San Pietro verranno allestiti diversi maxischermi – da via della Conciliazione a piazza Risorgimento – per permettere a chi non riuscirà ad accedere alla piazza di seguire comunque la celebrazione.

Attese 170 delegazioni da tutto il mondo

A dare rilievo internazionale all’evento sarà la presenza di capi di Stato, primi ministri e rappresentanti di governi di oltre 170 Paesi. Alcuni leader arriveranno già venerdì, tra cui l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che alloggerà ai Parioli. La maggior parte, invece, raggiungerà la Capitale nella stessa giornata di sabato per ripartire subito dopo la cerimonia.

Accoglienza e assistenza: la Protezione Civile al centro delle operazioni

A gestire l’accoglienza e la mobilità dei fedeli sarà il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. La sua nomina è stata formalizzata dal Consiglio dei ministri, che ha varato un provvedimento ad hoc. Opererà in raccordo con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Francesco Rocca e il prefetto Lamberto Giannini, potendo contare anche su enti locali e società pubbliche.

In una città che ha già dimostrato di saper reggere l’urto dei grandi eventi, sabato si scriverà una nuova pagina. Con il cuore colmo di gratitudine e gli occhi rivolti verso San Pietro, Roma accompagnerà Papa Francesco nel suo ultimo viaggio terreno.

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