Tragedia sull’Hudson: elicottero precipita nel fiume a New York, sei le vittime
New York, 10 aprile 2025 – Un volo panoramico sopra Manhattan si è trasformato in tragedia nel pomeriggio di giovedì, quando un elicottero turistico è precipitato nelle acque gelide del fiume Hudson, all’altezza del Pier 40. A bordo c’erano sei persone: nessuno è sopravvissuto.
Le vittime sono cinque turisti di nazionalità spagnola – due adulti e tre bambini – e il pilota, un esperto professionista newyorkese. Il gruppo si era imbarcato poco prima dal Downtown Manhattan Heliport per un sorvolo della città che avrebbe dovuto regalare una delle esperienze più emozionanti della loro vacanza.
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni presenti lungo la riva, l’elicottero – un Bell 206 LongRanger – ha iniziato a perdere quota improvvisamente, emettendo un rumore metallico anomalo. “Sembrava che qualcosa si fosse staccato in volo”, ha raccontato un passante. Poco dopo, il velivolo si è inabissato nelle acque del fiume, spezzandosi in due.
I soccorsi sono stati immediati: le unità di emergenza dei vigili del fuoco di New York, supportate da quelle di Hoboken e dalla Guardia Costiera, si sono precipitate sul posto. Ma le forti correnti del fiume e la profondità del relitto hanno complicato le operazioni. I corpi delle vittime sono stati recuperati solo dopo lunghe ore di lavoro.
Sul luogo della tragedia si è recato anche il sindaco Eric Adams, che ha parlato di “un giorno nero per la città”, esprimendo cordoglio ai familiari delle vittime e annunciando un’indagine completa sull’accaduto. “New York piange insieme a voi”, ha detto durante una breve conferenza stampa.
Le autorità federali, tra cui la FAA (Federal Aviation Administration) e il NTSB (National Transportation Safety Board), hanno già aperto un'inchiesta per chiarire le dinamiche del disastro. Al momento si ipotizza un guasto meccanico, ma non si esclude alcuna pista.
L'incidente riaccende le polemiche sulla sicurezza dei voli turistici sopra Manhattan, un tema che negli ultimi anni ha sollevato più di una preoccupazione, complici episodi analoghi, seppur con esiti meno gravi.
A meno di due chilometri di distanza da dove oggi si è consumata la tragedia, nel 2009 avvenne il celebre "Miracolo sull’Hudson", quando il comandante Chesley Sullenberger riuscì a far ammarare un Airbus A320 salvando 155 persone. Oggi, lo stesso fiume ha raccontato una storia ben diversa.
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