Trump annuncia nuovi dazi: “Giorno della Liberazione per l’industria americana” - NOC Press

Trump annuncia nuovi dazi: “Giorno della Liberazione per l’industria americana”








Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato una nuova ondata di dazi sulle importazioni, giustificando la misura con la necessità di difendere l’economia nazionale. Durante la conferenza stampa del 2 aprile 2025, ha definito questa decisione come un passo cruciale per il settore manifatturiero statunitense.

«Oggi è il giorno della liberazione», ha detto, «giorno ricordato come quello in cui abbiamo reso l'America di nuovo ricca», ha aggiunto. «Il nostro Paese è stato saccheggiato, non accadrà più». Per anni, ha continuato, i lavoratori e le aziende statunitensi «sono rimasti a guardare mentre altri Paesi si arricchivano a nostre spese, ma non sarà più così: ora è il nostro turno di prosperare».

Uno dei provvedimenti più significativi riguarda il settore automobilistico. Trump ha annunciato che a partire dal 3 aprile verrà applicata una tariffa del 25% sull’importazione di automobili prodotte all’estero.

Tuttavia dalla Casa Bianca è stata diramata una nota, dopo la conferenza stampa che stabilirebbe tariffe diverse (minori) sulla componentistica dell'auto.

Dazi per Paese: le nuove tariffe

Le nuove misure prevedono un dazio minimo del 10% su tutte le importazioni negli Stati Uniti. Tuttavia, alcuni Paesi subiranno tariffe più elevate in base al loro surplus commerciale con gli USA. 

Ecco le principali aliquote:

Cina: 34%

Unione Europea: 20%

Svizzera: 31%

Gran Bretagna: 10%

Giappone: 24%

India: 26%

Corea del Sud: 25%

Indonesia: 32%

Cambogia: 49%

Thailandia: 36%

Taiwan: 32%

I dazi minimi del 10% saranno applicati anche a paesi come Brasile, Singapore, Australia, Cile e Turchia.

Un funzionario della Casa Bianca ha specificato che l’applicazione delle tariffe avverrà in due fasi:

- dal 5 aprile entreranno in vigore i dazi base del 10%.

- dal 9 aprile saranno attivate le tariffe maggiorate per i Paesi con surplus commerciale più elevato.

"Se volete dazi zero, venite e produrre in America", ha aggiunto Trump.

L’annuncio ha provocato reazioni immediate a livello globale. L’Unione Europea e il Canada stanno valutando possibili misure di ritorsione, mentre l’Australia ha manifestato preoccupazione per i dazi del 10% su prodotti esportati negli USA, come carne bovina e farmaci.

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che l’Italia e l’Unione Europea lavoreranno a una risposta comune. Tajani ha ribadito la necessità di evitare una guerra commerciale e ha sottolineato l’importanza di un negoziato costruttivo con gli Stati Uniti.

La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che rilascerà una dichiarazione ufficiale il 3 aprile alle 5 del mattino da Samarcanda, dove si trova per un vertice con i leader dell’Asia Centrale.

Economisti e analisti temono che le nuove tariffe possano avere conseguenze negative, come l’aumento dei prezzi per i consumatori e un’accelerazione dell’inflazione. Inoltre, le tensioni commerciali potrebbero indebolire la crescita economica globale.

A seguito dell’annuncio di Trump, i mercati hanno reagito con volatilità. L’oro ha registrato un aumento dell’1%, superando i 3.134 dollari l’oncia, avvicinandosi al massimo storico di 3.149 dollari raggiunto il giorno precedente.

Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.