“Conclave Inc.” – L'industria informale dell’elezione papale - NOC Press

“Conclave Inc.” – L'industria informale dell’elezione papale

 



A cura di Roberto Arcu Fedele- per NOCPress


Una premessa: esistono le “campagne cardinalizie”?

Ufficialmente, no. Ma nella pratica, i conclavi sono ambienti strategici dove si costruiscono consensi, si stringono alleanze e – talvolta – si fanno anche promesse. Questi processi vengono comunemente chiamati pre-conclave, e sono organizzati da veri e propri comitati elettorali informali, detti “circoli” o cordate.


I CENTRI DI POTERE: CHI MUOVE LE CORDATE

➤ Curia romana

I cardinali della Curia si muovono in maniera strutturata: definiscono “profili ideali” (pastorale, dottrinale, riformista, conservatore) e tessono alleanze secondo interessi interni.
Finanziatori indiretti: ordini religiosi, fondazioni legate ai dicasteri, gruppi economici romani.

➤ Episcopati nazionali forti


  • USA: L’episcopato americano (tramite enti come Knights of Columbus e Catholic Leadership Institute) sostiene il blocco conservatore, con reti finanziarie milionarie.
  • Germania: La Chiesa tedesca, ricchissima, sostiene figure progressiste. Il Kirchensteuer tedesco genera oltre €6 miliardi l’anno.
  • America Latina e Africa: spesso dipendono da donazioni estere e reti missionarie.


I MEZZI: COME SI FINANZIANO LE CAMPAGNE


Fondazioni ecclesiastiche

Enti “no-profit” utilizzati per sponsorizzare incontri, editoria, viaggi e “networking spirituale”. Tra quelle più attive negli ultimi conclavi:

  • Fundación Populorum Progressio (America Latina)
  • Catholic Distance University (USA)
  • Pro Petri Sede (Europa)

Ordini religiosi e movimenti laicali

  • Opus Dei, Legionari di Cristo, Comunione e Liberazione, Neocatecumenali: spesso finanziano la logistica di incontri internazionali o promuovono determinati candidati attraverso conferenze e pubblicazioni.
  • Ad esempio, il card. Bergoglio fu ospite regolare di eventi legati a CL e sostenuto indirettamente da ambienti gesuiti statunitensi.

 Donatori privati e mecenati “ombra”

Alcuni finanziatori laici, vicini a settori politici o economici, offrono sostegno economico sotto forma di:
  • sponsorizzazioni culturali e religiose
  • trasferte internazionali pre-conclave
  • pubblicazioni editoriali (libri, interviste, “biografie spirituali”)

Tra i casi noti:


  • Timothy Busch, miliardario americano, fondatore del Napa Institute, dichiaratamente attivo nel promuovere "una Chiesa più ortodossa".
  • I fratelli Rinehart in Australia, secondo The Australian Catholic Weekly, hanno sostenuto conferenze con la partecipazione di cardinali influenti.
  • Alcuni benefattori africani legati a multinazionali cattoliche (sanità, microcredito) sponsorizzano vescovi locali.

I CANALI: COME SI INFLUENZA IL CONCLAVE SENZA VIOLARE LE REGOLE

Viaggi e relazioni

Durante i mesi precedenti al conclave, molti cardinali aumentano viaggi e apparizioni internazionali. Questi sono spesso organizzati e pagati da diocesi ospitanti o fondazioni che favoriscono la “visibilità pastorale”.

Media cattolici e think tank

Pubblicazioni strategiche su riviste come:


  • First Things, Crux, The Tablet, La Civiltà Cattolica, Catholic Herald, possono lanciare o demolire un candidato.

I think tank religiosi (come il Napa Institute, Acton Institute, il Pontifical John Paul II Institute) costruiscono un’aura “papabile” attraverso convegni mirati.


IL CASO BERGOGLIO 2013: UNA CAMPAGNA DISCRETA, MA NON SPONTANEA

Secondo il giornalista Austen Ivereigh (autore di The Great Reformer), il card. Bergoglio fu sostenuto da un “gruppo di cardinali europei” detti Team Bergoglio, tra cui Murphy-O’Connor, Kasper, Daneels e Hummes.


“Non si trattava di una cospirazione, ma di una strategia condivisa per avere un Papa riformatore”
– The Great Reformer, 2014

Sebbene il Vaticano abbia smentito qualunque "campagna", la tempistica degli incontri, le pubblicazioni e la presenza mediatica di Bergoglio indicano una regia raffinata.


IL NUOVO RISCHIO: INTERFERENZE ESTERNE E INTELLIGENCE

“Mai come oggi i conclavi sono osservati da agenzie di intelligence e potenze straniere” – Marco Politi, vaticanista

Negli ultimi anni si è parlato di:

  • profilazione digitale dei cardinali (dossier costruiti su orientamenti e attività)
  • cyber-attacchi a reti vaticane (caso Cina-USA nel 2020, fonte: New York Times)
  • influenza diplomatica (ambasciate presso la Santa Sede attivissime in tempo di conclave)

Di Redazione: LA TRASPARENZA IMPOSSIBILE

Non esistono prove formali di scambi economici diretti per voti cardinalizi. Tuttavia, l’ecosistema delle “cordate spirituali” è sostenuto da apparati organizzativi con implicazioni economiche e strategiche chiare.

Chi finanzia realmente un conclave?

  • Chi ha interesse nel determinare l’orientamento geopolitico e morale della Chiesa.
  • Chi ha mezzi per influenzare silenziosamente il consenso.
  • Chi sa che un Papa amico può durare vent’anni nella storia globale.

Di Redazione

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Fonti e riferimenti

  • Austen Ivereigh, The Great Reformer (2014)
  • Marco Politi, La solitudine di Francesco (2022)
  • The Pillar, Who backs the papabili? (2023)
  • First Things, Conclave Campaigns: Fact or Fiction?
  • Reuters, Behind the scenes of Vatican elections (2023)
  • L’Espresso, Il conclave dei soldi (dossier 2022)
  • New York Times, Hackers Target Vatican ahead of China Talks (2020)

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