Escalation in Medio Oriente: cresce la tensione tra Israele e Iran, imminente azione militare
WASHINGTON / TEL AVIV – Israele potrebbe essere a un passo da un’azione militare mirata contro le infrastrutture nucleari dell’Iran. Lo riferisce la CNN, citando fonti dell’intelligence statunitense, secondo le quali l’operazione sarebbe in fase avanzata di pianificazione. Secondo tali fonti, l’intervento potrebbe avvenire a breve, in risposta a ciò che viene percepito come una minaccia crescente proveniente da Teheran.
Nel frattempo, l’offensiva militare su Gaza continua senza sosta. Raid notturni condotti nelle ultime ore hanno causato la morte di almeno 24 persone, secondo quanto riportato da fonti sanitarie locali. Numerose vittime sarebbero minorenni. La crisi umanitaria nella Striscia si aggrava di giorno in giorno, in un contesto già segnato da carenze strutturali e dalla difficoltà nel far arrivare aiuti essenziali.
Israele critica l’UE: “Manca comprensione del contesto”
Sul piano diplomatico, crescono le frizioni tra Israele e l’Unione Europea. Bruxelles ha avviato una procedura per la revisione dell’accordo di associazione con Israele, alla luce delle violenze in corso a Gaza. Il portavoce del Ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein, ha definito “inaccettabile” la posizione espressa dall’Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas, sostenendo che questa “non coglie la complessità della situazione” e che rischia di legittimare, indirettamente, le azioni del movimento islamista Hamas.
Emergenza umanitaria: l’ONU lancia un nuovo appello
Le Nazioni Unite lanciano un allarme drammatico: se entro le prossime 48 ore non verranno garantiti nuovi corridoi umanitari verso Gaza, circa 14mila bambini potrebbero essere in pericolo di vita.
Da Londra, il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato: “È necessario agire subito per evitare che la popolazione civile continui a pagare il prezzo più alto. La fame non può diventare un’arma del conflitto”.
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