F-35 israeliani in Italia? Scontro Bonelli–Crosetto sulla base di Amendola
Durante il question time del 28 maggio 2025 alla Camera dei Deputati, Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra, ha sollevato un caso destinato a far discutere: la presunta presenza di caccia F-35 israeliani presso la base militare italiana di Amendola, in provincia di Foggia.
Bonelli ha affermato che, alcune settimane prima, presso il 32° Stormo dell’Aeronautica Militare, sarebbero stati ospitati jet F-35 provenienti da Israele per svolgere esercitazioni congiunte. Secondo il deputato, questi stessi aerei sarebbero poi stati impiegati nei bombardamenti su Gaza, contribuendo a peggiorare la già drammatica situazione umanitaria. «È una vergogna – ha dichiarato in Aula – che l’Italia consenta esercitazioni militari con un Paese accusato di crimini di guerra. Si alimenta la macchina di morte».
La risposta del Ministro della Difesa Guido Crosetto non si è fatta attendere. In un intervento deciso, ha definito le affermazioni di Bonelli “gravi, false e pericolose”: "Dichiarare che dei caccia F-35 israeliani avrebbero operato da basi italiane, o che piloti italiani si sarebbero addestrati con colleghi israeliani, non è solo una menzogna: è una mistificazione deliberata che offende le Forze Armate italiane, insulta l’intelligenza dei cittadini e mina la credibilità delle nostre istituzioni".
Crosetto ha aggiunto che le parole dell’onorevole Bonelli "sono un’invenzione costruita per gettare discredito, fomentare indignazione e strumentalizzare una tragedia per fini politici", sottolineando come il governo italiano abbia già espresso critiche all’operato del premier israeliano Netanyahu, distinguendo sempre tra il diritto alla difesa di Israele e la tutela dei civili palestinesi.
Ha infine ribadito l’impegno della Difesa italiana nell’aiuto umanitario alla popolazione di Gaza, definendo le dichiarazioni di Bonelli "vergognose, infami, e lesive della verità".
Alle dure parole del ministro, è seguita la controreplica del deputato di AVS: "Ieri il ministro Crosetto mi ha dato dell’infame. Trovo questo linguaggio offensivo e non consono a un membro del governo".
Bonelli ha poi ricordato che l’11 febbraio 2025, presso la base di Amendola, si è svolto un incontro denominato F-35 Air Chiefs Meeting, durante il quale, secondo il deputato, "i capi delle forze aeree israeliane si sono confrontati sui temi della condivisione delle informazioni, del supporto tecnico operativo reciproco, acquisendo dati preziosi per migliorare le operazioni di attacco dei caccia F-35 israeliani e di altri Paesi".
Secondo la sua ricostruzione, il governo italiano avrebbe così indirettamente contribuito a potenziare le capacità operative dei sistemi d’arma israeliani. Tuttavia, nel comunicato ufficiale dell’Aeronautica Militare che Bonelli stesso cita, non si fa menzione né della presenza di velivoli israeliani né dello svolgimento di esercitazioni congiunte.
L’affermazione iniziale del deputato, secondo cui gli F-35 israeliani si sarebbero addestrati in Italia "per poi andare a bombardare Gaza", resta dunque priva di riscontri oggettivi. Nella sua replica, infatti, Bonelli corregge il tiro, parlando non più di esercitazioni, ma della mera acquisizione di informazioni tecniche durante l’incontro ad Amendola.
La vicenda, rilanciata anche da media nazionali e internazionali, ha riacceso il dibattito sul ruolo dell’Italia nel contesto geopolitico e militare globale, soprattutto in relazione al conflitto israelo-palestinese.
Europa Verde ha annunciato che continuerà a chiedere trasparenza sulle attività militari svolte sul territorio italiano, specialmente se coinvolgono Stati impegnati in conflitti armati e accusati di violazioni del diritto internazionale. Al momento, però, le accuse restano politicamente divisive ma non confermate da prove documentali.
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