Germania, svolta storica al Bundestag: Merz cancelliere al secondo voto dopo il caos in aula - NOC Press

Germania, svolta storica al Bundestag: Merz cancelliere al secondo voto dopo il caos in aula

 


Merz conquista la Cancelleria al secondo colpo: è la prima volta nella storia della Germania


La sua elezione arriva dopo una partenza shock al Bundestag: 18 franchi tiratori, tensioni interne e una birra pronta per festeggiare.

Berlino – Una giornata che entrerà nei libri di storia della politica tedesca. Friedrich Merz ce l’ha fatta: è stato eletto cancelliere federale, ma solo al secondo scrutinio. Un evento senza precedenti nella Germania del dopoguerra, dove tutti i predecessori erano sempre riusciti a ottenere la fiducia del Parlamento al primo tentativo.

Il voto decisivo è arrivato nel pomeriggio con 325 preferenze a favore. Poche ore prima, però, la sorpresa: al primo turno, Merz si era fermato a quota 310 voti, ben sei in meno rispetto ai 316 necessari. A tradirlo, ben 18 deputati della sua stessa maggioranza. Un segnale forte e chiaro di malumori sotterranei tra le fila dell’alleanza CDU/CSU-SPD, la cosiddetta "Grosse Koalition".

Nonostante la doccia fredda iniziale, Merz e i suoi alleati hanno deciso di non aspettare i canonici 14 giorni previsti dalla legge per un eventuale secondo scrutinio. La votazione è stata anticipata a tempo record, e il leader cristiano-democratico ha recuperato consensi, superando l’ostacolo e accettando ufficialmente l’incarico tra gli applausi del Bundestag.

Dietro le quinte, intanto, si susseguivano le ipotesi su quanto accaduto. Alcuni analisti parlano di un braccio di ferro interno alla CDU: una parte dei deputati avrebbe voluto aprire al dialogo con l’ultradestra dell’AfD, piuttosto che consolidare l’intesa con i socialdemocratici. Se siano state fatte concessioni, al momento non è dato sapere.

La coalizione guidata da Merz ha vinto le elezioni federali dello scorso febbraio con il 28,5% dei voti. Non abbastanza per governare da sola. Da qui l’intesa con l’SPD di Lars Klingbeil, fermo al 16,4%, il peggior risultato nella storia recente del partito.

Merz ha comunque scelto di brindare alla nuova era politica in modo informale e simbolico: nel bagagliaio della sua auto aveva già pronto un barile da 10 litri di birra pils del Sauerland, la sua terra natale. Alla Cancelleria lo attendeva una “cena rustica” per rompere il ghiaccio con i nuovi ministri.

Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito Merz “un amico fidato e un europeista convinto”, pronta a lavorare con lui per “un’Unione più forte e competitiva”. Sulla stessa linea il ministro italiano Antonio Tajani, che ha parlato di “una nuova stagione politica” per rafforzare l’asse tra Italia e Germania.

Ma non tutti si sono uniti ai festeggiamenti. La leader dell’AfD, Alice Weidel, ha commentato con tono tranchant: «Merz dovrebbe farsi da parte, servono nuove elezioni. È un buon giorno per la Germania».

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