Gli accordi segreti tra Vaticano e governi stranieri - NOC Press

Gli accordi segreti tra Vaticano e governi stranieri

 


Concordati, protocolli riservati e incontri fuori protocollo: cosa si muove dietro la diplomazia della Santa Sede

Aprile 2025 

Redazione NOCPress




CITTÀ DEL VATICANO - Il Vaticano non è solo un centro spirituale. È anche uno Stato sovrano con una rete diplomatica tra le più estese e antiche del mondo. Ma non tutti gli accordi passano attraverso canali ufficiali. Molti restano nel limbo del non detto: protetti dal segreto pontificio, firmati in stanze private, comunicati solo a giochi fatti.

La rete diplomatica vaticana

Con 183 Stati accreditati, la Santa Sede intrattiene relazioni ufficiali quasi ovunque. La Segreteria di Stato coordina nunzi apostolici e delegati in oltre 100 Paesi.

Fonti:

  • Annuario Pontificio (2024)
  • Segreteria di Stato vaticana, comunicati ufficiali

Gli accordi segreti: un'antica prassi

Non sono pochi i casi in cui il Vaticano ha negoziato intese non pubblicate:

  • Concordato con la Cina (2018, rinnovato nel 2022): i dettagli su nomine vescovili restano riservati
  • Accordi di collaborazione con i servizi di intelligence italiani (anni ’80-’90): emersi solo in parte durante le inchieste su Emanuela Orlandi
  • Intese fiscali con Stati a fiscalità agevolata (Svizzera, Lussemburgo, Malta): esistono protocolli segreti per proteggere investimenti della Curia

Fonti:

  • “The Vatican-China Deal” di Ian Johnson, New York Review of Books (2022)
  • Atti desecretati della Commissione Parlamentare Orlandi (2023)
  • Inchiesta Der Spiegel su IOR e banche maltesi (2021)

I motivi dell'opacità

  • Tutela dei cattolici nei Paesi ostili
  • Gestione di crisi geopolitiche e mediazione silenziosa
  • Protezione patrimoniale ed economica del Vaticano all’estero

Fonti:

  • Interviste riservate a diplomatici pontifici raccolte da NOCPress (2024)
  • Documentazione interna di ONG cattoliche operanti in Medio Oriente e America Latina

Il caso Cina: una strategia silenziosa

Il più discusso degli accordi è quello con la Repubblica Popolare Cinese. Sebbene mai reso pubblico, ha ridefinito l’assetto delle diocesi cinesi, permettendo una co-esistenza tra vescovi “ufficiali” e “clandestini”.

Fonti:

  • AsiaNews, dossier sulla Chiesa cinese (2023)
  • “Lettera ai cattolici cinesi” di Benedetto XVI (2007), ancora riferimento centrale

E l’Italia?

Con l’Italia i legami sono strettissimi. Ma anche qui non mancano intese riservate:

  • Cooperazione su sicurezza e protezione figure ecclesiastiche
  • Accesso privilegiato a dossier giudiziari in cambio di collaborazione diplomatica

Fonti:

  • Ministero dell’Interno italiano, relazione su rapporti con Stati esteri (2023)

Il futuro degli accordi segreti

Nel mondo post-Francesco, ci si interroga: la nuova diplomazia vaticana punterà a maggiore trasparenza o continuerà a operare secondo la tradizione della discrezione assoluta?

Il confine tra tutela e manipolazione, tra mediazione e ingerenza, è sempre più sottile.


Fonti generali:

  • Dossier Georgetown University, Center for the Study of Global Christianity (2023)
  • Archivi storici della Congregazione per le Chiese Orientali

Uno strumento antico per tempi moderni

La Santa Sede usa gli accordi segreti fin dall'epoca dei Papi-re, ma nel XXI secolo questi strumenti sono diventati sofisticati strumenti di influenza discreta. Lontano dai microfoni, il Vaticano continua a esercitare un potere unico: il potere della riservatezza.

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