La denuncia paga: lo Stato eroga 14 milioni di euro a vittime di estorsione ed usura.
Nei giorni scorsi è stata pubblicata la Relazione Annuale 2024 a firma del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, il prefetto Maria Grazia Nicolò, nonché presidente del Comitato di Solidarietà .
La relazione evidenzia con forza come i reati estorsivi ed usurari continuano a rappresentare fenomeni di spiccato allarme sociale, caratterizzati da un clima di violenza ed intimidazione, in cui spesso il silenzio delle vittime permette alla criminalità di operare indisturbata.
La denuncia rappresenta invece l'unico strumento per riprendere il controllo della propria vita, riconquistare la dignità e ritornare ad essere uomini liberi e parte attiva dello Stato.
In questo contesto lo Stato continua il suo instancabile impegno ad assistere gli operatori economici che hanno deciso di denunciare e collaborare con le istituzioni, concedendo loro ristori economici per consentire il reinserimento nel circuito dell'economia legale.
Dalla relazione emerge che le istanze inoltrate al Comitato di Solidarietà nell'anno 2024, da parte di soggetti residenti nella regione Puglia, sono 47, di cui 33 per estorsione e 14 per usura, ponendo la Puglia al terzo posto in Italia, a ridosso di Sicilia (con 55 istanze) e Campania (con 54 istanze).
Per quanto riguarda invece le somme deliberate dal Comitato di Solidarietà nell'anno 2024 a favore delle vittime che hanno denunciato estorsioni ed usura, l'importo complessivo erogato ammonta a 14.3 milioni di euro, di cui 2.1 milioni a soggetti residenti nella regione Puglia, che anche in questa classifica è a ridosso di Campania (con 3.7 mln) e Sicilia (con 3.0 mln).
La relazione riporta infine un dato molto significativo per il nostro territorio, quello relativo alle istanze di accesso al fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime di reati mafiosi: al primo posto c’è la Prefettura di Napoli con 43 istanze, al secondo posto spicca la Prefettura di Foggia con 30 istanze; segue Caltanissetta con 23 istanze.
Un dato che deve farci riflettere e comprendere che, nonostante l'incisiva e straordinaria azione portata avanti dalla "Squadra Stato" in questi ultimi anni, la partita non può dirsi chiusa, ma è necessario impegnarsi per promuovere la cultura della denuncia, la responsabilità civile e sociale di noi cittadini e la collaborazione con le istituzioni, presupposti imprescindibili per recidere le metastasi tumorali della criminalità .
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