Napoli, doppia scossa di terremoto ai Campi Flegrei: magnitudo 4.4 e 3.5. Sciame sismico in corso - NOC Press

Napoli, doppia scossa di terremoto ai Campi Flegrei: magnitudo 4.4 e 3.5. Sciame sismico in corso

 




Napoli ha tremato. E con lei, il cuore dei suoi abitanti.


Quello che sembrava un lunedì come tanti si è trasformato in una corsa tra sirene, voci preoccupate e scuole evacuate. Intorno a mezzogiorno, due scosse ravvicinate hanno scosso l’area dei Campi Flegrei: la prima, più intensa, di magnitudo 4.4, la seconda, poco dopo, di magnitudo 3.5. Il sisma è stato percepito nitidamente in gran parte della città di Napoli, ma è nei comuni flegrei – Pozzuoli, Bacoli, Quarto – che la paura ha preso forma: gente in strada, telefonini impazziti, sguardi che cercano risposte.

Non si segnalano danni, ma l’ansia è tangibile. Perché qui, sotto i piedi, c’è un vulcano dormiente che ogni tanto si muove. E ogni movimento riapre ferite antiche.

Scuole chiuse, studenti evacuati: Napoli si ferma

La prima decisione, inevitabile: scuole e università chiuse. Dirigenti scolastici e professori hanno seguito i protocolli di emergenza, facendo evacuare migliaia di studenti. All’Università Federico II, nella sede di Ingegneria a Fuorigrotta, la paura si è trasformata in prassi: tutti fuori, ordinati ma scossi. Anche sull’isola di Procida, la scossa ha fatto tremare i muri: 500 alunni della scuola Capraro sono stati accompagnati verso i punti di raccolta.

La terra continua a muoversi: uno sciame sismico in evoluzione

Non è stato un episodio isolato. Quello in corso è un vero e proprio sciame sismico, con decine di micro-scosse concentrate in poche ore, tutte a una profondità di circa 2,7 chilometri. Gli esperti parlano di un’attività intensa ma non imprevedibile. Il suolo nei Campi Flegrei si sta sollevando lentamente: +1,5 cm nelle ultime settimane. Nulla che indichi un’eruzione imminente, ma abbastanza per non dormire sonni tranquilli.

Linee ferroviarie interrotte: si fermano Cumana e Circumflegrea

Anche la mobilità ha risentito del terremoto. Le linee ferroviarie Cumana e Circumflegrea, fondamentali per collegare Napoli con l’area flegrea, sono state sospese per consentire le verifiche statiche delle infrastrutture. Treni fermi, pendolari in attesa, tensione palpabile.

Lo Stato c’è: vertice a Roma, soccorsi attivati a Napoli

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha convocato d’urgenza una riunione a Roma con i capi dipartimento per fare il punto sull’area. A Napoli, il prefetto Michele di Bari ha attivato immediatamente il Centro Coordinamento Soccorsi. L’attenzione è massima.

Il sindaco di Pozzuoli: “Restiamo calmi, restiamo uniti”

Sui social, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha lanciato un appello alla popolazione: «La terra continua a muoversi, ma è fondamentale non lasciarsi prendere dal panico. Restate nei luoghi sicuri e seguite le indicazioni delle autorità. Le nostre forze dell’ordine sono già sul territorio». Un invito alla lucidità, in una giornata che ha ricordato quanto può essere fragile l’equilibrio tra la normalità e il caos.

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