Torremaggiore, nessun pericolo confermato: chiariti i recenti timori nati sui social

 

di Redazione

Torremaggiore – Nei giorni scorsi, alcuni post apparsi sui social network hanno alimentato allarmismi tra i cittadini. Le segnalazioni parlavano di un uomo che avrebbe fermato dei bambini per strada, facendo ipotizzare comportamenti sospetti. La vicenda, rapidamente diffusasi online, ha generato apprensione e richieste di chiarimenti.

A fare luce sull'accaduto è intervenuta la Polizia Locale, che nella giornata di giovedì 22 maggio ha individuato e identificato l’uomo segnalato. Si tratta di un cittadino straniero, che si è presentato spontaneamente presso il Comando per spiegare l’accaduto. L’uomo ha dichiarato di aver semplicemente voluto regalare due biciclette, ormai inutilizzate dai propri figli, a dei bambini incontrati lungo la strada.

Le verifiche condotte dalle autorità non hanno evidenziato elementi di pericolo, né comportamenti difformi dalle intenzioni dichiarate. Non risultano violazioni di legge o atteggiamenti molesti. La vicenda si è quindi conclusa senza ulteriori conseguenze.

In merito alla diffusione della notizia sui social, fonti istituzionali hanno invitato la cittadinanza a mantenere un approccio responsabile nella condivisione di informazioni, ricordando l’importanza di non alimentare paure basate su interpretazioni non verificate.

Il sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, ha voluto esprimere la propria soddisfazione per l’efficace intervento delle Polizia Locale: "Comprendiamo che la tutela dei più piccoli è una priorità per ogni genitore, ed è proprio per questo che invitiamo tutti ad affidarsi ai canali ufficiali prima di trarre conclusioni o diffondere messaggi che possono generare allarmi infondati".

Il caso si chiude senza riscontri di condotte preoccupanti, ma solleva una riflessione sull'impatto che la comunicazione non filtrata può avere sul tessuto sociale, specialmente in contesti dove la fiducia e la serenità pubblica sono valori da preservare. A tal uopo, è consigliabile, se non proprio doveroso, affidarsi a comunicazione a mezzo stampa, giornali cartacei e online, in quanto le pubblicazioni sono frutto di rigorose verifiche e non di supposizioni come avviene sui social media.