"Falli tuoi": Il sesso (non) è più un fatto fisico – Benvenuti nell’era del sesso virtuale - NOC Press

"Falli tuoi": Il sesso (non) è più un fatto fisico – Benvenuti nell’era del sesso virtuale

 




C’è chi lo fa davanti a una webcam, chi con le dita su una tastiera, chi con la voce roca in una nota audio notturna. Non c’è contatto, non c’è odore, non c’è saliva né pelle – eppure, il corpo trema lo stesso. Benvenuti nel sesso virtuale: croce, delizia e frontiera erotica della contemporaneità.

Una volta erano le lettere d’amore. Poi arrivarono gli SMS maliziosi. Oggi sono i video su Telegram, le dirette su OnlyFans, i giochi mentali su Chatroulette, le chat segrete su Signal o Telegram. Il sesso virtuale non è più un surrogato, ma una forma piena – e spesso potente – di connessione erotica.

Il piacere a distanza: reale o illusione?

Abbiamo raccolto storie vere (ovviamente anonime) di chi il sesso virtuale lo vive ogni giorno.
Sara, 32 anni, insegnante:

“Non ho mai provato un orgasmo così intenso come durante una sessione di dirty talk su WhatsApp. Lui era a Parigi, io a Bari. Ma sembrava mi avesse accarezzata davvero.”

Poi c’è Luca, 45 anni, separato, che racconta:

“Con le app di incontri ho trovato donne che preferiscono tenere tutto su un piano virtuale. Videochiamate, scambio di foto e audio, ma nessun incontro. E non perché abbiano paura: per loro è un modo di controllare, di restare libere. E mi piace.”

Il sesso virtuale è un ibrido affascinante tra immaginazione e realtà. Può accendere fantasie che nel reale sembrano troppo scomode. Ma può anche nascondere solitudini profonde, narcisismi fragili o dipendenze digitali.
Pro e contro del sesso 2.0

Pro

  • Sicuro (nessun rischio di malattie o gravidanze indesiderate)
  • Disinibito: puoi osare senza tabù
  • Accessibile ovunque e a qualsiasi ora
  • Può rafforzare coppie a distanza

Contro

  • Può creare dipendenza
  • Non sempre è consensuale (revenge porn, screenshot, truffe)
  • Spesso non soddisfa il bisogno affettivo reale
  • Può sfociare in isolamento e rifiuto del corpo vero

Quando è “gioco” e quando è “lavoro”

Occhio: non tutti lo fanno solo per piacere. Ci sono donne e uomini che offrono sesso virtuale a pagamento. Webcam girls, modelli, sex chat workers: un settore sommerso ma in espansione, soprattutto nel post-pandemia.

“Mi pagano per raccontargli cosa gli farei. A volte lo faccio nuda. A volte no. Ma guadagno più così che al bar dove lavoravo prima.”
– Giorgia, 27 anni, sexworker online.

E tu, quanto sei virtuale?

C’è chi lo fa di nascosto, chi lo fa in coppia per ravvivare la routine, chi non ha mai osato provarci e chi ne è completamente assuefatto. Il sesso virtuale non è una moda: è una rivoluzione. Come tutte le rivoluzioni, può liberare o confondere.

E tu?

Hai mai avuto un orgasmo via audio? Hai mai mandato una foto troppo spinta e pentito subito dopo? Hai mai fatto sesso senza toccare?

Raccontacelo. In anonimo, o anche no. Falli tuoi

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