Minacce social al presidente Emiliano dopo la sospensione dei rapporti con Israele: indagini in corso e reazioni istituzionali
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è finito nel mirino di minacce e intimidazioni a seguito della sua decisione di sospendere ogni collaborazione con il governo israeliano. La scelta di Emiliano, unica in Italia, ha suscitato un forte eco internazionale e acceso la tensione sul fronte interno.
Le minacce sono arrivate attraverso Instagram, con due messaggi privati e violenti: «Ti facciamo saltare in aria, te e quella Regione di m…», accompagnati da insulti e offese personali. Emiliano ha prontamente denunciato i fatti alla Questura di Bari, allegando gli screenshot delle minacce ricevute.
Le indagini sono ora in mano alla Digos e alla Polizia Postale, che stanno cercando di risalire all’identità dell’autore dei messaggi. La gravità delle minacce ha spinto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a esaminare l’adozione di misure di protezione e l’eventuale assegnazione di una scorta.
Nonostante le minacce, Emiliano ha ribadito di non voler fare passi indietro: «“Sono abituato da molti anni alle minacce di morte e ai tentativi di attentato da parte della Sacra Corona Unita, che in più occasioni ha cercato di fermare la mia attività antimafia. Tuttavia, sono sconcertato dal fatto che la nostra iniziativa per convincere il governo Netanyahu a fermare quella che riteniamo essere una pulizia etnica, che rischia di diventare un vero e proprio genocidio ai danni di palestinesi inermi che tentano solo di mangiare, bere e sopravvivere sulla loro terra, abbia provocato la reazione minacciosa di estremisti sostenitori della linea politica del governo israeliano.
Tengo a ribadire con forza che non abbiamo assolutamente nulla contro il popolo israeliano, che rispettiamo profondamente, ma la nostra critica è rivolta esclusivamente all’attuale governo Netanyahu e alle sue politiche.
Non arretreremo di un millimetro, perché riteniamo di avere ragione e perché quello che stiamo subendo noi è nulla rispetto al dolore dei padri e delle madri palestinesi e israeliani che hanno perso i loro figli a causa dell’incapacità della comunità internazionale di imporre una pace giusta e duratura, che garantisca la coesistenza pacifica di due Stati sulla stessa terra.
Bisogna impedire che atti di terrorismo, come quello avvenuto il 7 ottobre 2023 che ha generato 1.200 vittime tra civili e militari, vengano strumentalizzati da Hamas e che le minacce di morte verso chi cerca di mantenere distinta la solidarietà verso il popolo palestinese dal sostegno al terrorismo possano ulteriormente aggravare la situazione.
La nostra lotta civile e non violenta non si fermerà fino alla conquista della Pace”.
Intanto, la politica pugliese e nazionale ha espresso piena solidarietà al presidente. Il Partito Democratico, il sindaco di Bari e diversi consiglieri regionali hanno condannato il gesto, definendolo «vile» e «un attacco alla democrazia». Anche il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, e il candidato sindaco di Taranto, Piero Bitetti, hanno mostrato vicinanza a Emiliano.
Ruggiero Mennea, segretario regionale di Azione e consigliere delegato al Welfare, esprime piena e totale solidarietà al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, oggetto di ignobili minacce di morte e insulti di inaudita violenza per la sua posizione chiara e coraggiosa in difesa dei diritti umani.
Il gruppo consiliare CON alla Regione Puglia: “Le intimidazioni ricevute – affermano il capogruppo Alessandro Leoci, gli assessori Alessandro Delli Noci, Gianfranco Lopane ed il consigliere delegato Stefano Lacatena - sono il sintomo preoccupante di un clima avvelenato che non può essere ignorato né minimizzato. La “colpa” del Presidente Emiliano? Aver assunto una posizione netta e coraggiosa sul conflitto in Medio Oriente, sospendendo ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Netanyahu, in segno di denuncia per quanto sta accadendo a Gaza”.
“Siamo accanto a lui, oggi più che mai, nel ribadire che nessuna minaccia potrà mai zittire la libertà di pensiero e l’autonomia delle istituzioni. Apprezziamo e sosteniamo la scelta di denunciare prontamente questi atti intimidatori, e invitiamo tutte le forze politiche, indipendentemente dal colore o dall’appartenenza, a esprimere una solidarietà netta, senza ambiguità . In un Paese civile, questo dovrebbe essere un atto dovuto. Noi, come gruppo consiliare CON, lo facciamo con convinzione.”
Il Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona "Vincenzo Zaccagnino", insieme al Direttore e a tutta la Tecnostruttura, esprime la propria profonda solidarietà e vicinanza al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a seguito delle gravi e inaccettabili minacce che gli sono state rivolte.
In un momento storico in cui il senso delle istituzioni e la tutela dei valori democratici dovrebbero rappresentare un punto fermo della nostra convivenza civile, atti intimidatori di questo genere non possono essere tollerati né sottovalutati. Colpire un rappresentante delle istituzioni significa colpire l'intera comunità .
Al Presidente Emiliano va la nostra stima, il nostro sostegno e il nostro incoraggiamento a proseguire con determinazione nel suo impegno a servizio della legalità , della giustizia sociale e dello sviluppo della Puglia, valori che da sempre ci vedono uniti e che continueremo a difendere con forza.
L’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione esprime sconcerto per le gravi minacce di morte e le accuse di nazismo nei confronti del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a cui va solidarietà e sostegno. Democrazia vuol dire soprattutto rispetto per chi ha opinioni differenti. La Regione Puglia ha espresso il desiderio di pace nel mondo con l’immediato cessate il fuoco da parte delle truppe di Israele a Gaza. Proprio oggi, in cui tutta l’Italia è chiamata alle urne, mentre esercitiamo uno dei più importanti diritti democratici della cittadinanza, ci stringiamo attorno al presidente Emiliano, rimarcando la distanza da ogni forma di violenza fisica o verbale.
Vicinanza e sostegno al presidente Michele Emiliano, dalla presidente del consiglio Capone. vittima in queste ore di messaggi intimidatori dopo il suo provvedimento di invito ad interrompere i rapporti tra la Regione Puglia e il governo di Netanyau. Questo clima di tensione va condannato, così come va condannato quello che il governo israeliano sta compiendo a Gaza. Come presidente del Consiglio regionale della Puglia sono convinta che il governo italiano debba assumere provvedimenti concreti per bloccare la strage che il Israele sta compiendo in Palestina. E per questo nei giorni scorsi in Consiglio regionale è stata presentata una mozione, che mi vede anche firmataria, che in parte chiede appunto al presidente Emiliano di assumere provvedimenti nei rapporti con Israele. Mozione che ci impegneremo a discutere nella prossima seduta consiliare prevista il 17 giugno.
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