Mobilità a basse emissioni, in Puglia a che punto siamo?
Mobilità a basse emissioni: in Puglia a che punto siamo? L’avvento dell’elettrico e l’introduzione di politiche di incentivazione per promuovere le vetture a basse emissioni che impatto stanno avendo sul parco auto circolante?
Secondo l’analisi del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, dal 2020 a oggi ci sono stati dei piccoli passi in avanti ma sono ancora insufficienti per un rinnovo radicale del parco auto esistente, storicamente datato e obsoleto.
In Puglia circolano ancora oltre 1,4 milioni di vetture con una classe di emissioni Euro 4 o inferiore, il 56% del totale, di cui quasi 302.300 addirittura Euro 0-1 (12,0%).
Per quanto riguarda le auto elettriche, rispetto al totale nella regione rappresentano solo lo 0,3%, mentre considerando anche le ibride arrivano al 3,3%.
Questa fotografia evidenzia l’urgenza di un intervento più deciso per svecchiare l’attuale parco auto, composto per il 53,3% da modelli con 15 anni o più (pari a oltre 1,34 milioni di veicoli).
Come intervenire? Puntando non solo sull’elettrico, ma anche sulle auto con alimentazioni tradizionali di nuova generazione. Un aiuto arriva proprio dal mondo digitale: grazie all’ampia disponibilità non solo di auto nuove ma anche usate ibride, elettriche, benzina e diesel di nuova generazione, i consumatori possono acquistare vetture di qualità a prezzi più “contenuti”, contribuendo significativamente al processo di “svecchiamento” del parco auto circolante.
Su AutoScout24, infatti, ben il 57% delle auto presenti è Euro 6, il 21% ibrido ed elettrico e quasi sei auto su dieci hanno 5 anni o meno, ben al di sotto della media della auto attualmente in circolazione.
Qual è la fotografia a livello regionale del parco auto circolante?
Se si considerano le ibride ed elettriche insieme, nel 2024 la media non supera il 3,3% del totale. In particolare, a Bari si registra il tasso più alto di ibride ed elettriche tra le province (4,2%) rispetto al totale delle auto in circolazione. Seguono Taranto (3,1%), Lecce (3,0%), Brindisi (2,9%), Foggia (2,7%) e Barletta-Andria-Trani (2,7%).
E se guardiamo alla classe di emissioni?
Nel 2024, la percentuale più alta di vetture con basse classi ambientali (da Euro 0 a Euro 4) si registra nella provincia di Barletta-Andria-Trani, con il 63,9% sul totale delle auto in circolazione. Seguono Foggia (60,9%), Brindisi (57,2%), Taranto (56,2%), Lecce (53,5%) e Bari (52,3%). Se si considerano solo le auto Euro 0 e 1, è Brindisi la provincia con il valore percentuale più alto sul totale (14,7%).
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