Omicidio Denisa Adas: la verità nella confessione di una guardia giurata

 

Foto Facebook Denisa Maria Adas

La scomparsa di Denisa Maria Adas, 30 anni, si è trasformata in un caso di omicidio che scuote le coscienze. Il suo corpo è stato ritrovato privo di vita nei pressi di un casolare abbandonato a Montecatini Terme. A far emergere l’orrore, la confessione di Vasile Frumuzache, 32 anni, cittadino romeno residente a Monsummano Terme, sposato e padre di due figli.

Frumuzache, guardia giurata di professione, è stato fermato dagli investigatori nei giorni successivi alla scoperta del cadavere. Agli inquirenti ha raccontato ciò che sarebbe accaduto nella sera del 15 maggio, giorno in cui Denisa era scomparsa da Prato. Secondo quanto riportato dalla Procura, l’uomo avrebbe spiegato di averla uccisa all’interno di una stanza d’albergo, dove la donna riceveva abitualmente i suoi clienti.

Le indagini, supportate da immagini di videosorveglianza, hanno mostrato Frumuzache arrivare all’hotel intorno alle 22:50 con un borsone nero. Vi è rimasto oltre due ore. Quando è uscito, portava con sé un trolley bianco, appartenente alla vittima. Quella stessa valigia, come accertato, è stata utilizzata per occultare il corpo.

L’uomo ha dichiarato che tra lui e Denisa vi sarebbe stata una relazione di natura sessuale e ha affermato che la donna lo avrebbe minacciato di raccontare tutto alla moglie qualora non le avesse consegnato 10mila euro. Un presunto ricatto che, secondo il suo racconto, lo avrebbe spinto a compiere il gesto estremo.

La vittima sarebbe stata strangolata la sera stessa della scomparsa. Frumuzache ha ammesso di aver nascosto il cadavere nella valigia, dopo averlo smembrato, e di averlo trasportato nel bagagliaio della propria auto fino al luogo in cui è stato ritrovato giorni dopo.

Il caso resta ora nelle mani della magistratura, che proseguirà con ulteriori accertamenti per chiarire ogni dettaglio di questa tragedia consumatasi in silenzio.