Sorgenti di San Nazario e del Torrente Caldoli, l’ASP Zaccagnino s’impegna per la riqualificazione
Avviata la Conferenza di Servizi per la Riqualificazione Naturalistica delle Sorgenti di San Nazario e del Torrente Caldoli. “La convocazione rappresenta un passo fondamentale verso un progetto che unisce tutela ambientale, riqualificazione territoriale e impegno per la biodiversità”, dichiara il Presidente Avv. Patriza Lusi.
Il progetto compremde la riqualificazione naturalistica dell'area delle Sorgenti di San Nazario e del Torrente Caldoli e interventi a favore dei chirotteri nell'oliveto secolare inserito nella Rete Ecologica Regionale. Presa d'Atto del Progetto di Fattibilità tecnico-economica (PFTE). Indizione della conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona secondo l’art.14-bis della legge n.241/1990 e D. Lgs. 127/2016.
L’ASP Dr. Vincenzo Zaccagnino, ente pubblico con finalità socio-assistenziali e titolare delle aree oggetto di intervento, ha ufficialmente indetto la Conferenza di Servizi in forma semplificata e modalità asincrona, ai sensi dell’art.14-bis della Legge 241/1990, per la presa d’atto e la condivisione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) per la Riqualificazione naturalistica dell’area delle Sorgenti di San Nazario e del Torrente Caldoli, con interventi specifici a favore dei chirotteri nell’oliveto secolare, parte integrante della Rete Ecologica Regionale.
L’intervento, redatto dalla società specializzata Con.F.A.T. di Foggia, si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione ambientale e tutela della biodiversità, nel rispetto della normativa vigente e in continuità con la visione predisposta dall’ASP Zaccagnino sulla valorizzazione Chiesa di Santa Maria di Selva della Rocca di Proprietà della ASP Dr. Vincenzo Zaccagnino, e del Feudo Bel Vedere.
Tutti gli interessati — cittadini, associazioni, comitati — potranno far pervenire osservazioni scritte all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata: aspvincenzozaccagnino@legalmail.it. Il progetto è consultabile sul sito dell’ASP dr. Vincenzo Zaccagnino https://www.aspzaccagnino.it/Pagina?ID=27&Post=Bandi---avvisi.
Il progetto interessa un’area di circa 5 ettari comprendenti incolti e seminativi di proprietà della A.S.P. Dr. V. Zaccagnino e aree demaniali relative al Torrente Caldoli gestite dal Consorzio di Bonifica di Capitanata, e prevede azioni specifiche di miglioramento ambientale: tra le più importanti ed innovative, si può citare la rimozione delle strutture rigide di raccolta e regimazione delle acque che all’attualità hanno perso la funzione a servizio dell’irrigazione dei campi e per le loro caratteristiche costruttive rappresentano elementi detrattori della naturalità del sistema fluviale, pertanto si propone:
− l’eliminazione di un fabbricato ormai diroccato posto a ridosso di una delle sorgenti termali;
− l’eliminazione di due piccoli ponti che determinano con le loro luci non adeguate un restringimento dell’alveo con conseguenti esondazioni a danno dei seminativi circostanti, della viabilità rurale e delle aree circostanti al Santuario di San Nazario;
− la demolizione totale di alcuni sbarramenti rappresentati dai pilastri di sostegno delle vecchie chiuse e dalle vasche in cemento che ingabbiano la Sorgente termale di San Nazario.
“Con questo progetto l’ASP intende restituire centralità e valore a un patrimonio naturalistico unico, creando sinergie virtuose con gli enti del territorio e promuovendo una cultura della sostenibilità ambientale” — dichiara il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ASP, Avv Patrizia Lusi.
Il progetto compremde la riqualificazione naturalistica dell'area delle Sorgenti di San Nazario e del Torrente Caldoli e interventi a favore dei chirotteri nell'oliveto secolare inserito nella Rete Ecologica Regionale. Presa d'Atto del Progetto di Fattibilità tecnico-economica (PFTE). Indizione della conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona secondo l’art.14-bis della legge n.241/1990 e D. Lgs. 127/2016.
L’ASP Dr. Vincenzo Zaccagnino, ente pubblico con finalità socio-assistenziali e titolare delle aree oggetto di intervento, ha ufficialmente indetto la Conferenza di Servizi in forma semplificata e modalità asincrona, ai sensi dell’art.14-bis della Legge 241/1990, per la presa d’atto e la condivisione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) per la Riqualificazione naturalistica dell’area delle Sorgenti di San Nazario e del Torrente Caldoli, con interventi specifici a favore dei chirotteri nell’oliveto secolare, parte integrante della Rete Ecologica Regionale.
L’intervento, redatto dalla società specializzata Con.F.A.T. di Foggia, si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione ambientale e tutela della biodiversità, nel rispetto della normativa vigente e in continuità con la visione predisposta dall’ASP Zaccagnino sulla valorizzazione Chiesa di Santa Maria di Selva della Rocca di Proprietà della ASP Dr. Vincenzo Zaccagnino, e del Feudo Bel Vedere.
Tutti gli interessati — cittadini, associazioni, comitati — potranno far pervenire osservazioni scritte all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata: aspvincenzozaccagnino@legalmail.it. Il progetto è consultabile sul sito dell’ASP dr. Vincenzo Zaccagnino https://www.aspzaccagnino.it/Pagina?ID=27&Post=Bandi---avvisi.
Il progetto interessa un’area di circa 5 ettari comprendenti incolti e seminativi di proprietà della A.S.P. Dr. V. Zaccagnino e aree demaniali relative al Torrente Caldoli gestite dal Consorzio di Bonifica di Capitanata, e prevede azioni specifiche di miglioramento ambientale: tra le più importanti ed innovative, si può citare la rimozione delle strutture rigide di raccolta e regimazione delle acque che all’attualità hanno perso la funzione a servizio dell’irrigazione dei campi e per le loro caratteristiche costruttive rappresentano elementi detrattori della naturalità del sistema fluviale, pertanto si propone:
− l’eliminazione di un fabbricato ormai diroccato posto a ridosso di una delle sorgenti termali;
− l’eliminazione di due piccoli ponti che determinano con le loro luci non adeguate un restringimento dell’alveo con conseguenti esondazioni a danno dei seminativi circostanti, della viabilità rurale e delle aree circostanti al Santuario di San Nazario;
− la demolizione totale di alcuni sbarramenti rappresentati dai pilastri di sostegno delle vecchie chiuse e dalle vasche in cemento che ingabbiano la Sorgente termale di San Nazario.
“Con questo progetto l’ASP intende restituire centralità e valore a un patrimonio naturalistico unico, creando sinergie virtuose con gli enti del territorio e promuovendo una cultura della sostenibilità ambientale” — dichiara il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ASP, Avv Patrizia Lusi.
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