Successo per “Restanza”: il borgo antico si conferma modello di resistenza culturale e attrazione turistica
Un borgo animato dal suono delle tammorre, tra canti popolari, danze nei cortili e performance teatrali a cielo aperto. Così si è presentato il Borgo del Casamale, nel cuore di Somma Vesuviana, gremito di visitatori – circa 150 provenienti da fuori territorio – per l’evento “Restanza”, promosso con il sostegno del FAI di Nola.
“La Restanza è un invito a non abbandonare i borghi. Ma si parte da Casamale perché qui il borgo è vissuto, è un’eccezione alla regola, un esempio vivente di comunità”, ha spiegato Mario Romano, presidente FAI di Nola.
Nel cuore dell’antico centro storico, nei pressi di lavatoi, pozzi e vicoli, si sono svolti spettacoli di grande suggestione tra musica, recitazione e danza, in un’atmosfera autentica e partecipata. Un esempio virtuoso di come la cultura possa restituire centralità ai luoghi marginali e contrastare lo spopolamento.
“Il Casamale è un borgo a Zona a Traffico Limitato, con tante associazioni culturali fondate dai giovani. Stiamo lavorando per farlo diventare sempre più attrattivo”, ha dichiarato il sindaco Salvatore Di Sarno.
Anche l’assessora alla cultura Rosalinda Perna ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “Ringraziamo il FAI di Nola. Lunedì abbiamo accolto circa 150 persone. È il segnale di un turismo culturale in crescita, fatto di escursionisti e appassionati che scelgono Casamale per le sue atmosfere, la sua autenticità”.
A Casamale la cultura non è solo memoria, ma futuro. Il borgo ospita spazi creati dalle nuove generazioni come l’Hub-Side, museo permanente che espone le opere del pittore Vittorio Valiante. Qui hanno lavorato artisti internazionali come lo street artist argentino Francisco Bosoletti.
Non mancano installazioni contemporanee, come “Ombrediluce” di Mary Pappalardo, che dialogano con la storia del luogo.
Il borgo conserva gioielli storici come la Cinta Muraria aragonese, la Cappella del Monaciello, la Collegiata e, poco oltre, il Castello di Lucrezia D’Alagno (1458), sempre più visitato grazie agli eventi in programma, tra cui l’apertura speciale del 21 giugno.
Casamale si prepara ora all’atteso appuntamento con la Festa delle Lucerne, in programma dall’1 al 6 agosto in un’edizione giubilare.
“Questo borgo è oggi un laboratorio culturale a cielo aperto. Non solo eventi, ma residenze d’artista, trekking urbani, rassegne letterarie e valorizzazione della memoria collettiva”, ha ricordato ancora il sindaco Di Sarno, citando le associazioni Tramandars e Amici del Casamale, motori dell’attuale rinascita.
Il Comune ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa, dall’Assessorato alla Mobilità al Comando della Polizia Municipale, fino al supporto delle Guardie di Sicurezza AISA, con il presidente Giovanni Cimmino.
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