Torremaggiore, la Procura cerca risposte sulla morte del giovane 17enne: disposta l’autopsia

 

TORREMAGGIORE (FG) – Proseguono le indagini sul caso del diciassettenne S.L., deceduto al Policlinico Riuniti di Foggia dopo essere stato rinvenuto con una ferita alla testa in un casolare di campagna. Nelle ultime ore, la Procura di Foggia ha disposto l’esame autoptico sul corpo del ragazzo, al fine di chiarire con maggiore precisione le cause e le circostanze del decesso.

L’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni da un medico legale incaricato dalla magistratura, dovrà fornire elementi oggettivi utili a ricostruire quanto accaduto. Oltre a stabilire l’esatta causa della morte, l’esame potrà accertare la traiettoria del proiettile, la distanza dello sparo e la natura della ferita, elementi fondamentali per escludere o confermare l’eventuale coinvolgimento di terze persone.

Secondo fonti investigative, si tratta di un passaggio tecnico cruciale: la sola presenza dell’arma rinvenuta nei pressi del casolare – una pistola di piccolo calibro – non basta a determinare con certezza la dinamica dell’evento. L’autopsia potrà inoltre chiarire se vi siano segni compatibili con un gesto autolesionistico o se, al contrario, emergano incongruenze che richiedano ulteriori accertamenti investigativi.

Il magistrato titolare dell’indagine ha chiesto che l’esame venga effettuato con urgenza, anche per permettere il successivo rilascio della salma ai familiari, che attendono in silenzio di poter celebrare i funerali.

Parallelamente, resta aperta la questione del telefono cellulare del giovane, che non è stato ritrovato al momento del soccorso e che potrebbe contenere informazioni decisive sulle ultime ore di vita del ragazzo. Le ricerche proseguono, così come le analisi balistiche sull’arma recuperata.