"Zoo family". Vita da drago: convivere in casa con un drago barbuto - NOC Press

"Zoo family". Vita da drago: convivere in casa con un drago barbuto

 





Rubrica di convivenza animale a cura della redazione NOCPress

In casa nostra c’è un drago. No, non è una metafora. È proprio un Pogona vitticeps, meglio noto come drago barbuto, un rettile originario dell’Australia che da anni conquista sempre più famiglie italiane per il suo aspetto preistorico e il carattere docile.

Un coinquilino tranquillo (ma esigente)

Contrariamente a ciò che si pensa, il drago barbuto non è pericoloso e può diventare molto affettuoso con chi lo accudisce. Riconosce il suo umano, si lascia prendere in braccio, può passeggiare libero per casa in alcune ore del giorno — purché l’ambiente sia sicuro. Ma non è un animale da sottovalutare: richiede attenzione, tempo e una cura costante.

Serve un terrario ben attrezzato, con lampade UVB, una zona calda e una fresca, ciotole d’acqua, rami per arrampicarsi e spazio per muoversi. L’alimentazione varia tra insetti vivi (grilli, camole) e verdura fresca. È importante monitorare il livello di umidità e temperatura, poiché un clima sbagliato può comprometterne la salute.

Attenzione alle allergie (e alla polvere)

Nonostante non perda pelo come un gatto o un cane, il drago barbuto può comunque scatenare reazioni allergiche, soprattutto nei soggetti sensibili alla polvere, ai batteri presenti nel terrario o ai residui di cibo e feci. È fondamentale pulire regolarmente l’habitat e lavarsi bene le mani dopo averlo maneggiato. Se in casa ci sono bambini, occorre prestare particolare attenzione: l’igiene è essenziale per evitare infezioni o contaminazioni.

Inoltre, alcune persone sviluppano ipersensibilità cutanea o respiratoria legata al contatto con le squame o ai materiali usati nel terrario (come sabbia o torba). Il consiglio è di iniziare con prudenza: valutate se in famiglia qualcuno soffre di allergie e, se possibile, fate una prova di contatto prima di adottarne uno.
Un animale che ti osserva

Il drago barbuto ha una presenza silenziosa ma intensa. Quando ti fissa con i suoi occhi neri, sembra leggerti. Non abbaia, non miagola, ma comunica con piccoli segnali: un movimento della testa, un colpo di coda, un battito lento delle palpebre. È un animale per chi ama il silenzio e la connessione profonda con la natura.

Il drago barbuto non è solo un animale domestico, ma un vero e proprio compagno di viaggio nella scoperta del mondo dei rettili. Se stai pensando di accoglierne uno in casa, informati bene, valuta i rischi allergici e preparati a una convivenza insolita… ma affascinante.

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